JUVENTUS
Buffon 6 – Praticamente inoperoso.
Barzagli 6,5 – Come di consueto sempre preciso e ordinato negli interventi, dove Klose non passa una volta, non disdegna qualche discesa di gran carriera oltre la metà campo.
Bonucci 6 – Sfortunato in occasione della traversa colpita su un calcio d’angolo, svolge positivamente il ruolo di primo regista della squadra.
Chiellini 6 – Si destreggia bene sul centro sinistra e non corre rischi clamorosi.
Isla 6 – Dopo una prima frazione leggermente sottotono, cresce nella ripresa, anche se comunque appare ancora in non perfetta forma. La generosità non manca. Dal 70′ Pepe 6 – Svolge il ruolo di esterno sulla falsa riga di Isla: spinge molto senza però ottenere i risultati sperati.
Vidal 7 – Morde caviglie e morale avversari con il piglio da chi vuole affermare la propria supremazia sul centrocampo.
Pogba 6 – Qualche interessante iniziativa offensiva e diligenza nella distribuzione del gioco. Buona prova. Dal 84′ Bentdner s.v
Marchisio 6 – Consueta corsa e tempi d’inserimento che però non portano i frutti sperati.
Asamoah 6 – Non è il solito treno ma le azioni più pericolose dei padroni di casa partono spesso dalle sue parti.
Giovinco 6,5 – Gli manca solo il gol, in quanto gioca con classe e sapienza tattica, sfiorando due volte il sigillo dopo un paio di giocate per palati fini.
Quagliarella 5,5 – Meno spumeggiante che in altre occasioni e meno pericoloso in fase conclusiva. Biava su di lui ha gioco facile. Dal 67′ – Matri 5,5 – Continua il suo periodo di appannamento. Poco incisivo.
All. Alessio 6 – La Juventus attacca per almeno 75′ ma ciò nonostante non riesce a portare a casa la posta piena. L’assenza di un killer d’area di rigore inizia a diventare un ritornello troppo frequente e che inizia a portare via punti preziosi alla truppa bianconera. Domani l’Inter può riportarsi a -2. Insomma, col Chelsea sarà una sfida decisiva sotto tutti i punti di vista.
LAZIO
Marchetti 7,5 – Para di tutto. Se la Lazio esce imbattuta da Torino lo deve alle sue grandi prodezze.
Konko 6 – Diligenza in fase difensiva e appoggio costante alle rare ripartenze laziali. Nella ripresa rischia l’autogol ma salva il risultato su un traversone di Isla.
Biava 7 – Non sbaglia nulla e gioca sempre d’anticipo sugli avversari. Il migliore della difesa laziale e uno dei più positivi in assoluto sul terreno di gioco.
Dias 6 – Non sbaglia nulla nei venti minuti in cui rimane in campo, lottando con gli attaccante juventini in pressione e non soffrendo più di tanto. Dal 20′ Ciani 6,5 – Ottima prova: entra subito in partita e più volte risulta determinante nel liberare l’area di rigore da situazioni difficili.
Radu 6 – Ottimo rientro. Sulla sinistra gioca con grande dedizione, dimostrando già una buona condizione, alla prima da titolare dopo 7 mesi. Dalla sua parte Isla sfonda poche volte.
Gonzalez 6 – Solito lavoro oscuro di copertura quando Hernanes lascia sguarnito il suo fronte. Per lo scacchiere di Petkovic la sua presenza è fondamentale.
Brocchi 6 – Tiene botta in mediana nonostante una condizione fisica non ottimale e ci mette sempre il piede e grinta. Dal 57′ Ederson 6 – Buon impatto sul match: prova a lanciare un paio di contropiedi e contiene a centrocampo le incursioni degli avversari.
Ledesma 5,5 – Soffre un po’ quando lo puntano sulla trequarti e non sa giostrare palloni come di consueto, anche a causa della costante pressione juventina.
Hernanes 5,5 – Non supera una volta Barzagli e non illumina la manovra biancoceleste. Con la Juve padrona del campo, un giocatore come lui ne risente.
Candreva 6 – Sempre pronto a sacrificarsi in fase difensiva anche sulla linea di Konko e a riproporsi davanti, dove però non è sempre lucidissimo.
Klose 5,5 – Fa fatica nel far salire la squadra e contro due armadi come Chiellini e Bonucci soffre a livello fisico. Non una delle sue serate migliori. Dal 81′ Kozak s.v
All. Petkovic 6 – La sua Lazio è tutt’altro che padrona del campo. Se non c’è lo 0 in classifica è solo merito di uno strepitoso Marchetti. Ma comunque i suoi si difendono in modo ordinato per quasi tutto il match e questo è un punto importante e positivo da cui ripartire.