Queste considerazioni, che con tanta dovizia dispensa a mezzo stampa, avrebbero potuto essere motivo di discussione all’interno della società se il dottor Zanetti non avesse abbandonato dopo meno di un mese senza alcun preavviso la carica di presidente, lasciando al sottoscritto e agli altri soci il compito di ricapitalizzare per scongiurare un immediato fallimento. Preferisco comunque non entrare pubblicamente nel merito dei temi trattati, in un momento in cui tutti dobbiamo pensare esclusivamente alla ripresa della nostra squadra.
Dico soltanto che forse il bene del Bologna – a cui il socio Zanetti sostiene di tenere tanto – non si fa con le parole sui giornali ma con i fatti. Io sono a Casteldebole tutti i giorni, Zanetti dovrebbe ricordare la strada, anche se quando era presidente da queste parti si è visto poco, avendo totalmente delegato la gestione del club al dottor Baraldi. Se ha idee, proposte o offerte da fare a me e ai miei soci, venga: le ascolteremo e le valuteremo. In caso contrario sapremo tutti quale valore attribuire alla sua prossima requisitoria.
[Bolognafc.it]