“Rispetto a Mancini, Balotelli è meno stabile al City, ma solo perché ha un contratto meno duraturo di quello di Mancini: anche lui sta benissimo. Ho sentito parlare di prestiti, ma come può un giocatore come Mario Balotelli andare in prestito? Anche a me piacciono Disneyland e Gardaland, però nella vita privata: nella vita professionale non mi piace fare questi sogni. Anche perché, ripeto, non esiste la minima crisi tra Mario e il City e tra Mario e Mancini. Quello che scrivono i giornali inglesi sono fesserie. Dal non essere contenti di fare la tribuna al volersene andare c’è moltissima distanza. Vogliamo rimanere minimo ancora un anno e mezzo al City e, se anche decidessimo di andarcene via domani, in Italia ora non penso se lo possano permettere“.
“Zlatan è come il vino, è incredibile: passano gli anni e diventa sempre più forte, per tanti anni può ancora fare grandi cose. Non so quanti anni ancora giocherà: io, come dice sempre lui, lo spremerò come un’arancia. Non se arriverà a Parigi anche Cristiano Ronaldo, certo ora il PSG è diventata una meta ambita da tutti. Stesso discorso per De Rossi: secondo me si troverebbe bene a Parigi, bisogna vedere se la Roma vuole cederlo”.