Per la Sampdoria non c’è pace: derby rovente

Il derby è sempre il derby: viverlo nel pieno di una situazione problematica lo rende ancora più caldo. Il giorno dopo la “tregua” tra il gruppo dei “fedelissimi” e la squadra, rappresentata dal tecnico Ferrara e il capitano Gastaldello, a Bogliasco è andata in scena l’ennesima contestazione contro la squadra blucerchiata. Le sette sconfitte consecutive non sono il miglior viatico per l’attesissima gara di domenica sera, e così un altro gruppo di tifosi, quelli del “club Fieri Fossato” ha accolto Eder e compagni con lancio di petardi e fumogeni, oltre all’esposizione di uno striscione più che mai emblematico: “Tutti colpevoli, ora fuori i c*******“.

L’AVVERTIMENTO DEL CAPITANO– Proprio Daniele Gastaldello, in tempi non sospetti, aveva tentato di smorzare facili entusiasmi. Il numero 28 sampdoriano, dopo la partenza a razzo dei suoi, aveva avvertito i tifosi di non esaltarsi e di volare basso, pensando alla salvezza prima di tutto. Nella memoria del difensore era ancora forte la delusione della retrocessione del 2011. Parole sagge del capitano che, destino beffardo, tornano ora di grande attualità con l’imminente derby della Lanterna che potrebbe decidere il destino delle squadre genoane nel prossimo futuro. Rossoblù e blucerchiati vivono infatti un momento critico della stagione, e non si può nascondere che la stracittadina sarà carica di una valenza emotiva non indifferente. Prepararlo tra le contestazioni non è facile, ma i fatti parlano chiaro. La crisi Samp è evidente: se i tifosi contestano ora, non osiamo immaginare cosa potrebbe succedere in caso di sconfitta numero 8 rimediata contro la truppa di Gigi Delneri.