Panathinaikos: esonerato Ferreira. Tutti i dettagli della riunione di oggi
Le indiscrezioni trapelate si sono rivelate fallaci: Jesualdo Ferreira è stato esonerato oggi pomeriggio, dopo un lungo colloquio con i vertici della società. Solo ieri si parlava di fiducia verso il portoghese, che si sarebbe giocato le sue carte contro il PAOK. Come vi avevamo raccontato, si pensava che, a causa della densa settimana che il CdA sta vivendo, la situazione del tecnico sarebbe stata in stallo, almeno fino a lunedì prossimo. Invece: sorpresa!
ADEUS JESUALDO! Nella telefonata di ieri mattina, il presidente del Panathinaikos Giannis Alafouzos aveva ribadito la stima per l’allenatore e, leggendo fra le righe, la sua reticenza riguardo all’esonero. Oggi, invece, ha dovuto cedere alle sempre più insistenti critiche di quasi tutti i membri della Symmachia e, data la pressione ricevuta, non ha potuto fare altro che rescindere il contratto in scadenza nel 2014.
Gli stessi tifosi lo ritengono il principale responsabile della crisi tecnica della squadra, nonostante la qualità totale sia minore dell’anno scorso e gli stessi giocatori siano in numero più esiguo. Gli rimproverano il gioco noioso, i conseguenti risultati poco onorevoli e alcune uscite, diciamo, pittoresche, che sono già entrate nel magico mondo delle dichiarazioni comiche, in compagnia della conferenza stampa di Malesani o delle interviste di Patrick Ogunsoto.
Ora le redini della squadra sono nelle mani di Giannis Vonortas, ex tecnico della primavera, e di Juan Ramon Rocha, leggendario giocatore del Pana degli anni ’80.
QUESTIONE STADIO. Oggi si è data anche la notizia dell’inizio dei lavori allo stadio Apostolos Nikolaidis, dove i verdi torneranno a giocare a partire da gennaio. Tutto procede a ritmi frenetici: il manto erboso vecchio sta per essere estirpato, per far posto a un prato nuovo di zecca; inoltre, si sta lavorando ai gate 6 e 7 per alcune modifiche.
Sarà in breve tempo commissionata anche la costruzione dello stadio di proprietà. Nonostante la situazione economica ai limiti del disastroso, il passo decisivo per il rimpinguamento delle casse societarie sarà possedere uno stadio moderno, efficiente e ben gestito. Il ridimensionamento delle spese (di cui il ritorno al Leoforos è solo l’ultimo esempio) è quindi solo il primo passo di questa lotta titanica contro la crisi.
Giannis Ierotis si sente fiducioso: “Alafouzos ha fatto un grande lavoro: se siamo in Europa League, invece che in quarta divisione lo dobbiamo a lui. Ci sono ancora diversi problemi da mettere a posto, ma la Votanikos Arena non è un sogno“.