Cagliari, Rossettini: “Con l’Inter è vietato abbassare la guardia”
Dopo il pareggio di Is Arenas col Catania, prosegue il lavoro di preparazione del Cagliari in vista del prossimo impegno di campionato, che vedrà Cossu e compagni affrontare l’Inter. Contro l’attuale seconda potenza della Serie A, nulla andrà trascurato né lasciato al caso, anche perché l’organico a disposizione di mister Stramaccioni parla da solo.
Ad Assemini (CA), nel centro sportivo Ercole Cellino, la compagine rossoblù sta cercando di studiare il piano partita ideale per sgambettare l’illustre avversario, agli ordini del duo Pulga-Lopez, che sinora ha piacevolmente stupito. Ieri sono ripartiti gli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi alla squadra, Astori l’unico assente. Assenza giustificata, la sua: il centrale difensivo sarà in campo questa sera con la maglia azzurra al Tardini di Parma, per l’amichevole di lusso con la Francia. Grossa soddisfazione per il club di Massimo Cellino, che si conferma capace di rifornire l’Italia di giocatori interessanti e sempre utili alla causa, come non accadeva da tempo. Fra esercizi atletici, tattici e la classica partitella, il Cagliari ha valutato nel dettaglio le condizioni di Pinilla, che a detto dell’Unione Sarda di oggi “si è mosso bene, per dimostrare di essere pronto per partire dall’inizio“.
Davanti ai taccuini dei giornalisti ha speso parole interessanti il difensore Luca Rossettini, sbarcato in Sardegna la scorsa estate dopo l’esperienza col Siena. A detta del nativo di Padova, quella col Catania “È stata una buona gara: un punto non è da buttare via dopo il passo falso di Firenze. Dovevamo ottenere un risultato positivo e ci siamo riusciti, contro una signora squadra“. Spostando il ragionamento sul proprio rendimento personale, il ventisettenne si è detto soddisfatto, sebbene cauto nelle valutazioni: “Io mi sono trovato subito bene ma il campionato è lungo e per fare un bilancio attendibile è meglio aspettare fine stagione. L’intesa con Astori è ottima. A lui piace guidare la linea, ha grande personalità ma per affinare l’intesa occorrono tempo e minuti su minuti spesi insieme sul campo“. L’Inter, un avversario illustre e che fa paura, una sfida “pericolosa perché l’avversario sarà ferito dalla sconfitta di Bergamo. Stiamo parlando di una squadra di campioni del resto, che sta disputando un ottimo campionato. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, neanche per un attimo. L’Inter ha attaccanti di grande valore che ti possono punire in qualsiasi momento“.