Tocca quindi a Guaraldi, che ieri si è preso tutte le colpe del difficile inizio di stagione difendendo a spada tratta squadra e allenatore, fare la prossima mossa e accettare che Zanetti acquisti più peso all’interno della compagine societaria, magari aprendo a una ricapitalizzazione. Bologna attende e spera, perché nonostante gli sforzi degli ultimi anni, le casse della società non sono ancora state risanate del tutto e un eventuale retrocessione in B, senza l’immissione di capitali freschi potrebbe far tornare ad aleggiare lo spettro del fallimento.