Il suo protettore storico è Giannis Alafouzos, a cui è dovuto il fatto che il vecchio Jesualdo stia ancora dove sta. Il presidente della Symmachia , l’organo che detiene il Panathinaikos, si è sempre rivelato sordo alle continue lamentele dei suoi sottoposti e, come abbiamo già trattato nei precendenti articoli, si è sempre opposto al sollevamento del tecnico dal suo incarico. Scelta forse dovuta al fatto di non voler sconvolgere ancora di più il già compromesso ambiente dei trifogli.
La settimana densa di impegni che si prospetta (nomine, contro-nomine, conferenze stampa e riunioni) si rivela favorevole a Ferreira, dato che non si dovrebbe trovare il tempo di discutere a dovere la situazione. La strada più probabile sembra la seguente: dare ancora “fiducia” (se così si può chiamare) al sessantaseienne, che avrà le sue due ultime possibilità contro il PAOK e il Maribor, per poi riunirsi intorno a un tavolo e aprire una discussione. Sicuramente di tutto ciò si parlerà tutta la settimana, ma, secondo le indiscrezioni, la dirigenza vorrebbe prima focalizzarsi sulle istanze organizzative. Pare che un primo colloquio si sia già tenuto al telefono tra Ferreira e Alafouzos, che sembra si sia detto deluso dalla gestione della squadra, ma preferirebbe discutere faccia a faccia domani mattina.
Intanto, nell’allenamento defaticante di oggi, l’allenatore è apparso scuro in volto e non ha quasi proferito parola. Anche la squadra sembra provata da questi continui attacchi e, sicuramente, non dà troppe garanzie sul fatto che, una volta licenziato il portoghese, le cose possano cambiare in meglio.