Diritti Tv, trovato l’accordo fino al 2015

Alla conclusione di una lunga giornata di assemblea i 20 presidenti delle società di serie A hanno raggiunto un accordo per la ripartizione dei diritti tv per il triennio 2012-2015. L’accordo ricalca del tutto i criteri utilizzati nei primi 2 anni di applicazione della legge Melandri, anche se è stata elevata la quota del cosiddetto ‘paracadutè per le società che retrocedono in B.

PIU’ SOLDI PER LE PRIME 10“L’accordo dovrà essere ratificato in un’assemblea convocata lunedì prossimo – ha commentato al termine dell’assemblea fiume il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta –. Per quest’anno saranno 840 milioni, per i prossimi 2 anni sono previsti degli aumenti rispettivamente di 17 e 24 milioni che saranno tutti utilizzati in chiave meritocratica e suddivisi tra le prime 10 classificate. Le prime 3 prenderanno il 15% di questa cifra, 4/a e 5/a il 10% e via dicendo”. [repubblica.it]

Per questa stagione le 20 squadre di serie A dovranno dividersi oltre 900milioni di euro (966 per la precisione) che verranno ripartiti con questa formula: 40% di base uguale per tutti; 30% in base del bacino d’utenza (a sua volta diviso in 25% sulla base dei sostenitori e 5% sulla base della popolazione residente nel Comune in cui gioca la squadra); 30% sulla base dei risultati ottenuti dalla squadra (5% sulla base dei risultati della stagione, 15% sulla base dei risultati del quinquennio precedente, 10% sulla base dei risultati storici dal dopoguerra a oggi).

La Juventus sarà la squadra che guadagnerà di più da questa ripartizione incassando circa 100 milioni di euro, una decina in più delle due milanesi, mentre Roma e Napoli si fermerebbero a quota 65 milioni. Seguono Lazio (50 milioni), Fiorentina (45 milioni), Udinese e Palermo (40 milioni). Fra le piccole guida la Sampdoria con 37 milioni, 2 in più dei cugini del Genoa e di squadre come Bologna, Cagliari, Atalanta. Chiudono la classifica il Siena a 27 e il Pescara a 24 milioni di euro.