“Parliamo della quarta punta, valuteremo. Prenderemo un attaccante se sarà meglio di Vargas E io ricordo sempre che Vargas ha poco più di vent’anni, ha giocato quattro partite da titolare nel Napoli. Insomma, forse gli obiettivi e le ambizioni fanno perdere di vista altri aspetti. – spiega Bigon – Ricordiamoci di quando arrivarono Hamsik e Lavezzi: erano giovani e quello era un Napoli neopromosso in cui ebbero la possibilità di crescere con calma per due stagioni in cui la squadra fece un ottavo e un tredicesimo posto. Oggi per Vargas è diverso. Come per El Kaddouri”.
Bigon parla poi di Insigne, giocatore che sta bruciando le tappe in questa stagione e ormai insidia il più esperto Pandev per il ruolo di spalla di Cavani: “Arrivai nel 2009, a ottobre, vidi Lorenzo e quel che faceva. Mi chiesi cosa stesse a fare in Primavera e lo mandammo alla Cavese a giocare. Poi Foggia, Pescara, poi è tornato ed eccolo qua. Lorenzo ha talento ed è un professionista vero, applicatissimo. Il futuro è nelle sua mani. E Mazzarri sa come gestirlo”.