Perle e Pirla 12° turno: Milan, un caso Pato-logico e un blackout
Nella giornata in cui al sabato la Juventus strapazza il Pescara, e l’Inter, ancora baldanzosa per aver violato lo Juventus Stadium si ferma a Bergamo, cedendo 3-2 ad un’Atalanta che la ricaccia a -4 dai bianconeri, gli spunti di perle e pirla non mancano.
Dal tennistico sabato abruzzese della Juve, non estrapoliamo un gol come perla, ma una rete evitata. Copertina quindi per il gesto di Claudio Marchisio che salva sulla linea la stoccata di Cascione evitando a Buffon il secondo dispiacere di giornata. Il centrocampista della Juve non partecipa alal festa del gol, ma è l’emblema dello spirito dei campioni d’Italia.
Durante il derby di Roma, al minuto 5’ della sfida tra Lazio e Roma (per la cronaca finita con il 3-2 dei biancocelesti in rimonta sui cugini giallorossi), un black out ha fattosi che le luci dell’impianto romano si spegnessero di botto. Subito, dalla sud, la curva dei tifosi giallorossi, si alza un coro: “Paga la luce, Lotito paga la luce” con chiaro riferimento allo spiccato ‘senso di parsimonia’ che caratterizza il presidente laziale. Contemporaneamente si accendono gli accendini dando vita ad un momento di ilarità che rimarrà negli annali.
Contro la Fiorentina, a San Siro, il Milan è incappato nell’ennesima sconfitta di una stagione tribolata. Nulla di trascendentale visto che Allegri conserva la sua panchina (contenti loro), ma tra i rossoneri, la giornata più nera è stata quella di Pato. Il papero ha deciso di andare lui sul dischetto del rigore che avrebbe potuto cambiare il corso del match indirizzato in favore dei viola dal gol dell’ex Alberto Aquilani. Davanti al suo pubblico, sotto alla sua curva però, il tiro del fragile attaccante rossonero è arrivato al primo anello (forse secondo) anziché entrare in gol aprendo per Pato le vie di un giudizio pat-etico
Dal derby di Roma arriva pura un altro pirla, Daniele De Rossi (bravo comunque a porgere le sue pubbliche scuse a Stefano Mauri che, altrettanto bravo, le ha pubblicamente accettate), che dopo il ribaltone di punteggio della Lazio, al minuto 48’ della sfida, colpisce con un pugno il capitano avversario meritandosi il rosso con espulsione. Merito solo della foga agonistica o anche delle tensioni di mercato?