Il gol del vantaggio porta la firma del romeno Razvan Cocis: il centrocampista offensivo ex Lokomotiv mette dentro di testa un bel cross di Sinama Pongolle, veloce nel salvare una palla che stava per uscire. La reazione dell’Amkar è pressochè nulla e nel finale di primo tempo il Rostov avrebbe l’occasione del raddoppio: lo stesso Sinama Pongolle, però, si fa parare un rigore da Narubin. Come al solito ottimo l’estremo difensore permino, uno dei pochi a salvarsi nella disfatta odierna, nonostante il fallo in area fosse stato opera sua.
Nella ripresa il Rostov però non trema, e chiude i giochi con un uno-due importante a metà frazione. Salata con uno stacco imperioso trafigge nuovamente il portiere rossonero, e Kirichenko, esperto attaccante ex Saturn, non emula Pongolle e spiazza dal dischetto Narubin. E’ festa grande a Rostov, i Selmashi compiono un importante passo in avanti in classifica.
Inspiegabile fino ad ora il campionato del Rostov. Se escludiamo l’età media elevata della squadra, c’è tutto per fare bene. Miodrag Bozovich è un allenatore che in Russia ha già stupito, proprio sulla panchina dell’Amkar, e talenti come Kalachev, Cesnauskis, Holenda, Blatnjak e Kirichenko hanno l’esperienza giusta per comandare un buon gruppo. L’Amkar invece è in un periodo strano, che unisce sconfitte evitabili a colpacci in trasferta. Ma la situazione in classifica è al momento decisamente rassicurante per la squadra più a est del torneo.
ROSTOV-AMKAR PERM 3-0 28′ Cocis, 67′ Salata, 74′ Rig. Kirichenko