Montella: “Sarà importante l’approccio. Non dobbiamo perdere l’ardore e l’umiltà”

La Fiorentina torna al San Siro per affrontare il Milan. Lo scorso anno l’incrocio con i viola risultò fatale ai rossoneri e un gol di Amauri, ora in forza al Parma, favorì la Juventus nella corsa verso titolo. Tanta attesa per vedere all’opera nella “Scala del calcio” una delle squadre italiane che sta mostrando il miglior gioco nel campionato italiano, al punto da ottenere gli elogi di due avversari eccellenti come Galliani e Silvio Berlusconi. La Fiorentina possiede una rosa in grado di poter competere per un posto in Europa, ma c’è il problema in attacco da risolvere e soprattuto la necessita di acquistare una mentalità vincente nelle grandi sfide.

Prima della partenza per Milano Vincenzo Montella ha effettuato questa mattina la consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico ha ricordato che quella contro il Milan sarà una sfida delicata per la sua squadra e troppi complimenti potrebbero risultare dannosi: “I complimenti mi fanno piacere, ma sono un po’ preoccupato dalla reazione della squadra ai tanti complimenti ricevuti in questa settimana. Andiamo ad affrontare una grande squadra, che ha giocatori capaci di risolvere la gara in qualunque momento. Sono concentrato nel vedere come reagisce la squadra, me compreso, in uno stadio così importante e dopo così tanti complimenti: voglio vedere se siamo maturi abbastanza per vivere e assorbire questo momento di entusiasmo che non deve turbare la squadra. Affrontiamo una squadra di primo livello abituata alle tensioni; sarà importante l’approccio, non possiamo permetterci di sentirla una partita alla portata. Sarà il campo a dimostrarlo, non dobbiamo perdere l’ardore e l’umiltà che ci ha contraddistinto.”

Domani in campo ci saranno due ex importanti. Da una parte quel Montolivo che ha salutato Firenze dopo aver trascorso una stagione tribolata, iniziata in estate con le insistenti voci di mercato e proseguita nel corso del campionato con uno spogliatoio poco sereno; Montella ha mostrato molta stima verso di lui: “E’ un giocatore di qualità che è capace anche di segnare molti gol. Gioca titolare in Nazionale, è sicuramente da tenere sotto controllo. E’ il fulcro del gioco rossonero, e adotteremo qualche accorgimento come contro la Juve. I miei attaccanti, se predisposti mentalmente, sono in grado di fare ciò.”  In casa viola, invece, c’è Alberto Aquilani ancora alle prese con qualche problema fisico che non gli ha permesso di poter dare pieno apporto alla causa viola: “Sta molto meglio, non ha ancora i 90 minuti, ma non vuol dire niente. Pizarro e Borja Valero stanno bene, scorsa settimana Borja non poteva essere al top perché veniva da un tour de force di tre gare consecutive. A priori non ci sono tanti cambi da fare.”

Montella dovrà fare a meno di Jovetic, una pedina importante che ha risentito di un problema muscolare nel match contro il Cagliari. Un episodio che forse ha fatto ricredere chi criticava l’ipotesi di lasciarlo a riposo alla viglia del match con i sardi: “Dispiace per il valore del giocatore in una partita così importante, ma non possiamo farci nulla. Ci dispiace, soprattutto a lui credo, ma abbiamo le armi per fronteggiare la sua assenza.”

Per la formazione Montella non lascia trapelare molto. Il dubbio maggiore riguarda chiaramente il sostituto di Jovetic; con Ljalic che potrebbe far coppia con Luca Toni (in gol nelle ultime due partite). Possibile anche una staffetta con El Hamdadoui, sempre alla ricerca del primo gol in campionato: “E’ un giocatore che fisicamente inizia a star bene, ha anche perso qualche chilo. Vogliamo vederlo all’opera perché si intravedono grandi potenzialità che dobbiamo vedere se riesce a esprimersi al meglio anche nel calcio italiano. Sta studiando l’italiano, ha una mente aperta e si sta integrando alla grande nel gruppo.”