Gabionetta non perdona: lo Scida è stregato per l’Empoli
Non c’è niente da fare: l’Ezio Scida di Crotone è un tabù per l’Empoli. Gli azzurri di Maurizio Sarri, reduci da quattro vittorie consecutive, soccombono in Calabria dopo una gara equilibrata e spettacolare. Bel passo avanti dei rossoblu, che si lasciano alle spalle ben otto compagini.
AVVIO DI MARCA EMPOLESE – Il Crotone è uno specchio, una squadra le cui prestazioni sono facilmente leggibili: giocando senza un vero centravanti di ruolo, il gruppo di Massimo Drago ha bisogno di continui movimenti senza palla per pungere l’avversario. Tutto ciò non avviene nella prima parte del match, in cui spesso le azioni locali si sviluppano con la presenza nella trequarti empolese di uno o due calciatori. Troppo facile per i toscani contenere e ripartire, con un Saponara bravissimo a trovare la posizione tra le linee e incontenibile nell’uno contro uno. Sugli sviluppi di un corner, i rossoblu sbagliano un fuorigioco e per Maccarone è una bazzecola infilare Caglioni.
LA SOLITA REAZIONE – Seguono momenti di sbandamento per i pitagorici, che si allungano a dismisura e perdono le giuste posizioni sul campo. Ma, come spesso accade allo Scida, basta una manovra ben fatta per riacciuffare il match e ritrovare l’entusiasmo. De Giorgio, tra i migliori in campo, riceve palla sulla sinistra e si accentra: il suo destro disegna una parabola morbida sulla quale Gabionetta è abile a gettarsi in tuffo. 1 a 1 e tutti negli spogliatoi, non prima dell’espulsione di Signorelli che condizionerà inevitabilmente il proseguo dell’incontro.
RIPRESA SCOPPIETTANTE – Forti della superiorità numerica, e di una retroguardia avversaria che traballa facilmente se presa d’assalto, i padroni di casa premono sull’acceleratore e dopo soli cinque minuti è ancora Gabionetta l’uomo del destino. Gara finita? Macché. L’Empoli non si perde d’animo, barcolla ma non molla in difesa e sfodera tutta la sua qualità negli ultimi metri. Al 72′, un lancio di Saponara permette a Maccarone di involarsi verso la porta rossoblu. Mazzotta lo stende: rigore e parità numerica ristabilita. Dal dischetto Tavano è glaciale. In dieci contro dieci, è però il Crotone a crederci di più. Gli sforzi di De Giorgio e compagni, che attaccano sempre sulla corsia difesa dal povero Tonelli, vengono premiati al 76′, quando Abruzzese si getta in avanti e fa la sponda per il tap in vincente di Calil. Il fortino pitagorico colpisce ancora.
Crotone-Empoli 3-2
Crotone (4-2-3-1): Caglioni 6; Matute 6,5, Vinetot 6, Abruzzese 6,5, Mazzotta 5,5; Eramo 6, Galardo 6,5; Gabionetta 7 (58 Ciano 6), Maiello 6,5, De Giorgio 7 (77 Migliore s.v.); Calil 6 (80 Pettinari s.v.). A disposizione: Concetti, Checcucci, Addae, Torromino. Allenatore: Drago.
Empoli (4-3-1-2): Bassi 5,5; Tonelli 5 (82 Laurini s.v.), Pratali 5,5, Regini 5, Hysaj 5,5; Signorelli 5, Moro 6, Croce 6 (52 Valdifiori 5,5); Saponara 6,5; Maccarone 6,5 (82 Shekiladze s.v.), Tavano 6. A disposizione: Pelagotti, Romeo, Camillucci, Pucciarelli. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Castrignano di Roma 5
Marcatori: 21 Maccarone (E); 40 e 50 Gabionetta (C); 72 Tavano rig. (E); 76 Calil
Note: Ammoniti: Eramo, Galardo, Migliore (C); Saponara, Pratali, Regini, Valdifiori (E); Espulsi: Mazzotta (C) e Signorelli (E), entrambi per gioco falloso. Spettatori: 3673