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Juventus: il dubbio tra top player e pareggio di bilancio

La sconfitta contro l’Inter ha avuto le sue conseguenze in ambito bianconero, che nulla hanno a che fare con la rivalità che c’è tra le due squadre. E’ stata una sconfitta che ha fatto riflettere sulle scelte che la Juventus dovrà compiere nel suo futuro più immediato, per cercare di dare continuità a quanto di buono è stato creato in quest’ultimo anno e mezzo. La squadra continua a esprimere bel gioco, senza dubbio, ma è anche vero che sarebbe opportuno prestare attenzione ai vari campanelli d’allarme che ci sono stati da questo inizio di stagione. Nello specifico: il pareggio sofferto di Firenze, le vittorie strappate in extremis a Catania e con il Bologna, i pareggi sofferti in Champions contro Shakhtar Donetsk Nordsjælland e, in ultimo, proprio la sconfitta in casa contro l’Inter.

In Corso Galileo Ferraris si cerca, quindi, di trovare una soluzione a questa situazione. L’impressione, secondo gli addetti ai lavori, è che la Juventus non riesca ad esprimere la stessa intensità di gioco della scorsa stagione e, come lo scorso anno, manca il giusto attaccante che finalizzi la mole di gioco creata dalla squadra di Conte. Basti pensare che il miglior realizzatore, al momento, è Vidal, tutt’altro che un centravanti. Si parla già da tempo di top player, un giocatore che segni con la giusta continuità, e che magari possa risolvere le partite anche quando la squadra non gioca come suo solito. La squadra è pur sempre prima in classifica con ben 9 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta, ma è anche vero che un eventuale calo di rendimento è fisiologico (umano, direi), e la dirigenza lo sa bene.

Agnelli si trova, così, a dover affrontare un dilemma: top player per rinforzare la squadra, o pareggio di bilancio? Per quest’ultimo aspetto, infatti, i problemi sono due: in primis, il fair play finanziario imposto da Platiniche prevede pesanti sanzioni per chi non lo rispetta; in secondo luogo, il piano economico della Juventus, che prevede il pareggio di bilancio nel terzo esercizio, che è proprio quello in corso. E, ancora, l’avanzamento in Champions e la vittoria del secondo scudetto consecutivo non sarebbero comunque una fonte di entrata? La sensazione è che la presidenza  punti a sfruttare gli ingenti introiti che daranno lo Stadio di proprietà e il progetto Continassa: una sorta di città bianconera che sorgerà nei pressi dello Juventus Stadium, con la collaborazione del Comune di Torino.

Sul mercato, quindi, la direzione di Marotta è quella di prendere un rinforzo “low cost” a Gennaio (Llorente e Osvaldo sono le prime scelte), e di risparmiare per tentare il grande colpo per l’anno prossimo. Bilancio permettendo.