Calcioscommesse: l’ex Novara Gheller assolto

Dai tre anni e sei mesi chiesti dal procuratore Palazzi per illecito sportivo all’annullamento della squalifica di sei mesi per omessa denuncia decisa dalla Disciplinare. L’istanza di Mavillo Gheller, giocatore del Novara ai tempi del Novara-Siena 1-1 incriminato, è stata accolta dal Tribunale Nazionale di Arbitrato Sportivo, che ha inoltre «posto a carico della Federcalcio il pagamento dei diritti degli Arbitri e dei diritti amministrativi del Tribunale».

Carobbio sì e no Morale delle motivazioni: le parole del pentito Filippo Carobbio non sono sempre oro. Il grande accusatore aveva puntato il dito contro Gheller, che avrebbe dato una «sorta di conferma» dell’avvenuta combine prima della partita (poi vissuta, però, in tribuna). Per il Tnas «non emerge alcun significativo quadro di riscontro circa la univocità delle dichiarazioni di incolpazione rese dal Carobbio». Quindi, la «prova del fatto illecito all’istante deve ritenersi non raggiunta, neppure nella prospettiva delle specifiche regole del sistema giudiziale sportivo».

L’incrocio con Conte Ma come la storia di Gheller – oggi, svincolato, si allena con il Borgomanero – traversa il resto del filone «senese» del calcio scommesse che ha portato alla squalifica di Antonio Conte? La decisione del collegio del Tnas – presidente Maurizio Cinelli – cita proprio le conclusioni della Corte Federale della Figc su Novara-Siena 1-1, che cancellarono la partita dai capi d’accusa per Conte, pur mantenendo invariati i 10 mesi di squalifica poi ridotti a 4 in sede Tnas. L’allenatore juventino e il suo vice sono stati invece condannati per AlbinoLeffe-Siena, una partita su cui – secondo la Corte Figc – le parole di Carobbio hanno trovato altri riscontri. A differenza di quanto accaduto per Novara-Siena. Così Gheller ora può cercare una squadra per tornare a giocare.

[Gazzetta dello Sport]

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Tommaso Maschio