Le pagelle di Roma-Palermo: Totti è il manifesto del calcio; Lamela fa paura

Le pagelle di Roma-Palermo:

ROMA

GOICOECHEA 6,5 – Conferma le buone sensazioni avute dopo la gara di Parma. E’ il classico portiere zemaniano: gioca alto e tra i pali è molto reattivo.

PIRIS 6,5 – Un primo tempo scintillante: assieme a Lamela affetta la corsia sinistra palermitana. Cala un po’ nella ripresa, ma senza dubbio fa un grosso passo in avanti.

BURDISSO 6 – Senza strafare, ma con molta concretezza e grinta come al suo solito. Nella sciagurata retroguardia giallorossa c’era proprio bisogno di uno Sceriffo…

MARQUINHOS 7 – A testa alta, con un forte senso della posizione e una lettura del gioco che ricorda il miglior Juan. Avere a fianco Burdisso gli fa bene.

BALZARETTI 6,5 – Moto perpetuo sulla fascia mancina. L’intesa con Totti e Florenzi è più che ottima. Sfiora anche il gol.

BRADLEY 7 – Fa tutto quello che Zeman vuole da un intermedio: si alza al momento giusto per disturbare la manovra avversaria, si incunea tra le linee in fase di possesso e gioca bene la palla.

TACHTSIDIS 6,5 – La prestazione più convincente da quando veste il giallorosso. Si da molto da fare in fase di interdizione e confeziona l’assist vincente per il sigillo di Lamela. Da migliorare ancora la rapidità nei passaggi.

FLORENZI 6,5 – Si mantiene sui soliti binari: non sta fermo un attimo, incrocia continuamente la posizione con Totti e Balzaretti. Da Nazionale.

LAMELA 7,5 – Semplicemente devastante. Se si gira non c’è scampo per nessuno. Forza fisica, qualità a gogò e sesta rete nelle ultime cinque partite: volete di più?

OSVALDO 7 – Si leva le pantofole indossate a Parma e torna a ruggire come un leone. Freddo sotto porta e sempre coinvolto nella manovra.

TOTTI 7,5 – Un Totti da eiaculazione precoce. Il calcio è tutto suo, nonostante i 36 anni. Lo vedi dappertutto: signor Roma.

MARQUINHO 6 – Non entra benissimo in partita, poi si riscatta e nelle battute finali è il più propositivo.

DESTRO 6 – La giocata con cui segna la prima rete in maglia giallorossa è da grande attaccante. Peccato per quella sciocchezza che fa infuriare Zeman.

PJANIC S.V.

ZEMAN 7 – La linea difensiva non si abbassa dopo il doppio vantaggio: in questo modo il suo calcio è più facile. E’ presto per giudicare, occorre prima un filotto di tre o quattro partite per capire se questa Roma è davvero cresciuta. Ma una cosa è certa: alla serie A italiana, Zeman fa solo del bene.

PALERMO

UJKANI 5 – Combina un disastro in collaborazione con Munoz e non offre mai sicurezza al reparto. Si salva parzialmente nel finale, quando compie un paio di parate importanti.

MUNOZ 4,5 – Frana addosso a Ujkani: Osvaldo ringrazia. La sua lentezza è come il cacio sui maccheroni per i tarantolati attaccanti avversari.

VON BERGEN 5,5 – Non è facile giocare da soli in difesa. Lo svizzero soffre, inevitabilmente, ma più volte salva i suoi da un capitombolo di dimensioni inumane.

GARCIA 5 – Sfidare il Lamela di questo periodo è come uscire senza ombrello in una giornata di pioggia e sperare di non bagnarsi. L’argentino ci prova, ma il suo connazionale lo sovrasta.

MORGANELLA 5 – Da esterno alto o basso poco cambia: sembra un capostazione di terra che vede sfrecciare davanti a sè una miriade di treni.

BARRETO 5,5 – Deve giocare per sé e per l’impacciato Arevalo Rios. Corre, prova ad impostare, ma il più delle volte predica nel deserto.

AREVALO RIOS 4,5 – Impresentabile. Da lontano sembra un Cicciobello un po’abbronzato: infatti sarebbe meglio giocasse coi bambini…

PISANO 4 – Una mezzora da incubo. Se la vede prima con gli scatenati Lamela e Piris, non capendoci nulla, poi ritorna al suo ruolo naturale di terzino destro ma ormai la sua sorte è già segnata.

KURTIC 5 – Gasperini lo schiera fuori ruolo: prima trequartista, poi ala sinistra. Lo sloveno è invece un centrocampista centrale di costruzione. Logicamente fatica molto.

BRIENZA 5,5 – Rispetto agli altri almeno si muove. Cerca spazio tra le linee, con intelligenza, ma è davvero dura far male alla Roma odierna.

MICCOLI 5,5 – Ha un paio di guizzi, come Brienza, però anche quando lo spazio a sua disposizione aumenta non impensierisce mai troppo Goicoechea.

BERTOLO 5 – Subentra a Pisano e fa leggermente meglio. Il motivo? Far peggio dell’ex Varese era impossibile.

ILICIC 6 – L’unica nota lieta della traumatica serata rosanero. Entra nel momento più semplice, ma almeno ritrova il gol e mette in difficoltà Piris.

DYBALA S.V.

GASPERINI 5 – Troppo rinunciatario. Le giornate precedenti avevano dimostrato che contro questa Roma bisogna essere aggressivi, perché la distrazione difensiva può arrivare da un momento all’altro. Gli va riconosciuta l’attenuante di avere tra le mani un materiale davvero modesto.