Compie gli anni una leggenda del Milan: auguri a Marco Van Basten
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31 ottobre 1964, a Utrecht, in Olanda, nasce Marco Van Basten uno dei più grandi attaccanti di tutti i tempi dell’Ajax, della nazionale olandese e, soprattutto, del Milan più forte di sempre.
Oggi il “Cigno di Utrecht” compie 46 anni ma è ancora fresco il ricordo dei tifosi rossoneri ma non solo, degli appassionati di calcio in generale, delle sue prodezze sul campo da gioco. 276 gol in 373 presenze totali, 152 con la maglia dei “lancieri” e 124 con quella rossonera. Poi la Nazioanale, con la quale ha vinto un Europeo nel 1988 e 24 centri messi a segno in 58 presenze.
“Centravanti di tecnica eccezionale e, nonostante la statura elevata, notevole eleganza e rapidità nei movimenti, per la quale era soprannominato “il cigno di Utrecht”, coniugava la grazia del trequartista con la concretezza del vero cannoniere. Abile con entrambi i piedi, in possesso di un tiro potente e preciso sia in corsa sia da fermo, concreto anche nel gioco aereo e nelle acrobazie mostrava un insieme di caratteristiche per le quali è ritenuto uno tra i più forti e completi attaccanti di sempre. La sua intelligenza tattica e la sua visione di gioco lo rendevano capace di agire anche lontano dall’area di rigore o dando le spalle alla porta avversaria, rendendolo anche un preziosissimo uomo-assist“. Così recita “Wikipedia“. Come dargli torto?
La caviglia inizia però a dare problemi e nel giugno del 1993, dopo la quarta operazione chirurgica, comincia il calvario. Due anni di riabilitazione poi, nel 1995, riprende la preparazione estiva con la squadra ma qualche giorno dopo decide di appendere gli scarpini al chiodo. Un fulmine a ciel sereno, una delusione troppo forte per i tifosi rossoneri tanto che la “Gazzetta dello Sport” titola: “Dove troveremo un altro come lui?”. Già, un altro come lui forse non ci sarà mai più. Nel 1999 viene anche eletto “attaccante milanista del secolo” in occasione del centenario della società rossonera.
Inizia quindi la sua avventura da allenatore dalle giovanili dell’Ajax poi subito l’avventura con la Nazionale olandese, ancora l’Ajax e, quest’anno, l’Heerenveen. Ma nel suo futuro potrebbe ancora esserci il rossonero… chissà.
E infine quella sera, l’addio al calcio di Demetrio Albertini nella sfida a San Siro tra Milan e Barcellona del 15 marzo 2006. Prende parte all’incontro solo per pochi minuti, ma gli bastano per far rivivere al mondo la sua classe, la sua genialità segnando il gol del momentaneo 2-0 di testa in tuffo, facendo esplodere di gioia San Siro.