Home » Stramaccioni: “Penso alla Samp. Non alla Juventus”

Stramaccioni: “Penso alla Samp. Non alla Juventus”

Alla vigilia della gara contro la Sampdoria, Andrea Stramaccioni spiazza tutti e dice a chiare lettere di non pensare alla Juventus. E se il concetto è opinabile, il messaggio alla squadra è chiaro: attenti alla Samp!La Sampdoria viene da un momento difficile, ma può metterci in difficoltà con il suo impianto tattico e i suoi due uomini larghi in attacco. Nell’ultimo periodo la Samp ha raccolto poco nei risultati, ma non ha giocato male. E’ una gara ad alto coefficiente di difficoltà, che possiamo e dobbiamo vincere mantenendo la nostra mentalità, che ci ha permesso di vincere le ultime partite“.

NIENTE TURNOVER- Il sillogismo di Strama è semplice e lineare. La partita con la Juventus è importante se ci arrivi minimo a -4 punti; se perdi con la Samp non arrivi (quasi certamente) a -4. Ergo, la partita con la Samp è il vero big match: poi da Giovedì si penserà alla sfida di Torino. “Se arriviamo alla partita contro la Juventus a -7 non ci sarà nessun big match, quindi non posso sottovalutare la Sampdoria. Ranocchia diffidato? Prenderò dei rischi, ma bisogna schierare la formazione migliore. Cassano ha avuto un problemino nel finale di Bologna, ma dovrebbe esserci, ‘toccando ferro’. Sneijder tornerà dopo la partita con la Juventus“.

DIFESA E ARBITRI- Il tecnico dell’Inter non nasconde l’importanza della fase difensiva negli ultimi successi nerazzurri: “Dietro stiamo facendo bene. Ho l’impressione di una grande compattezza difensiva, ma ci vuole intelligenza a saper interpretare l’avversario. Domani dovremo essere pronti a fronteggiare il gioco largo dei blucerchiati“. Guarin nel dimenticatoio? Assolutamente no: “Fredy ha grandissimi margini di miglioramento. So che mi darà tantissimo nel prosieguo della stagione“. Infine domanda d’obbligo sull’episodio di Catania. Strama è meno duro di Moratti e tende una mano all’AIA: “Quello di Catania è stato solamente un episodio e credo rimarrà tale. E’ un errore in buona fede e non ci sono assolutamente gli estremi per considerare un piano pro-Juve. Nonostante tutto, l’esperimento dei 6 arbitri lo reputo positivo soprattutto sotto il profilo della collaborazione“. Ma non ditelo a Pulvirenti.