In oltre sei ore di audizione Erodiani (assistito dai difensori Paolo D’Incecco, Giancarlo De Marco e Michela Soldi) fa anche il gustoso racconto di come Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e e Benevento, riuscì a beffare, anche se solo momentaneamente, la temibile organizzazione degli scommettitori “zingari” guidati da Gegic e Ilievski, conosciuti da Erodiani in occasione di un Taranto-Benevento. Paoloni millantò di poter garantire un Over per Inter-Lecce del campionato 2010-2011. Il portiere s’incontrò con gli “zingari” al casello di Termoli. Era accompagnato da tre uomini che presentò come i giocatori del Lecce Corvia, Rosati e Vives. Si trattava in realtà di “comparse” arruolate per l’occasione da Paoloni che ricevette dagli “zingari” 200mila euro. La partita si risolse invece con la vittoria dell’Inter per 1-0 e con la squadra salentina che sul campo si impegnò alla morte. Fu allora che gli “zingari” si resero conto del raggiro e della sceneggiata dei falsi calciatori. Furiosi, pretesero la restituzione della somma, iniziarono con le minacce e incaricarono Erodiani del recupero. Il tabaccaio riebbe da Paoloni i 200mila euro, ma ne rese solo 175mila, trattenendo 25mila euro per sé a titolo di compenso e rimborso spese.
[Gabriele Moroni – QS]