Nuova Delhi: Vettel replica il dominio del 2011, Alonso (2°) non molla la presa. Webber completa il podio
Una generosa portata di kheer, tipico dolce dell’Asia meridionale, per il vincitore del Gran Premio dell’India andato in scena nel contesto del Buddh International Circuit, quaranta chilometri a sudest della capitale Nuova Delhi, e un involtino di paan, preparato locale cui vengono attribuite proprietà digestive, al mai domo sconfitto di tappa in una domenica di gara vissuta all’insegna della prova di forza del trionfatore Sebastian Vettel, in apparente difficoltà nel finale dopo un dominio disarmante al volante della Red Bull complice la parte anteriore del fondo piatto rovinata, e dell’inevitabile esotismo da sempre imperante a queste latitudini.
Non si tratta del banale spot di un ristorante indiano ma di un link evidente alle contrastanti sensazioni provate à la carte dai grandi rivali per il titolo Vettel e Alonso, rispettivamente sul gradino più alto del podio e al secondo posto in graduatoria allo sventolare della bandiera a scacchi del diciassettesimo round del Mondiale F1 edizione 2012 tenutosi sulla pista ubicata nello Stato dell’Uttar Pradesh, che ha riservato ai concorrenti un meteo clemente nonostante le nuvole di smog aleggianti sul tracciato.
Mentre Vettel, perfettamente coadiuvato dal box Red Bull che si è dimostrato velocissimo nell’unico pit-stop effettuato per il passaggio dagli pneumatici hard a quelli soft, ha gestito abilmente il degrado delle gomme ottenendo il quarto successo consecutivo dopo Singapore, Giappone e Corea del Sud amministrando la gara in seguito allo start dalla pole position, il ferrarista Alonso ha battagliato strenuamente al via con le McLaren di Hamilton e Button avendo poi ragione di entrambi in attesa di sferrare l’attacco decisivo a dodici giri dal traguardo sull’altro portacolori della Red Bull Mark Webber.
L’australiano, ai ferri corti col KERS nel concitato finale, ha completato il podio vedendosi però beffato dalla mossa di uno scatenato Alonso. Quarta posizione priva di particolari acuti per Lewis Hamilton, che al momento del pit-stop ha sostituito rapidamente il volante per qualche problema alle leve del cambio, con l’inglese della McLaren fuori dai giochi della lotta mondiale. A seguire Jenson Button, quinto, che ha accusato un po’ di sottosterzo dando inoltre il via alla girandola di soste ai box.
Sesta piazza ad appannaggio di Felipe Massa, in crisi con i livelli di consumo del carburante, che ha saputo comunque tenere testa all’arrembante Kimi Raikkonen, giunto settimo alle sue spalle. Punti importanti per Nico Hulkenberg, ottavo sulla Force India, e Romain Grosjean, nono ricorrendo a una strategia diversa dai piloti top impostata sull’alternanza dalle coperture hard alle soft.
Nella top ten anche Bruno Senna, protagonista di una digressione nelle vie di fuga al momento di rientrare in pit-lane, che ha sopravanzato in pista la Mercedes di un Nico Rosberg undicesimo all’arrivo. Soltanto dodicesimo Paul Di Resta, che si è dovuto accontentare di precedere Daniel Ricciardo e Kamui Kobayashi.
Quindicesimo Jean-Eric Vergne, coinvolto in partenza in un contatto con la Mercedes di Michael Schumacher. Il francese ha così danneggiato l’ala anteriore costringendo il sette volte iridato della Casa di Stoccarda al pit-stop immediato complice la foratura alla posteriore destra. Per il tedesco è quindi arrivato il ritiro, quasi liberatorio, maturato nei passaggi conclusivi.
Sedicesima posizione per Pastor Maldonado, beffato in una circostanza da un doppio sorpasso ordito da Grosjean e dal compagno di colori Senna. Il venezuelano della Williams ha persino rimediato una foratura in un contatto con Kobayashi.
Vitaly Petrov, diciassettesimo, ha preceduto la vettura gemella di Heikki Kovalainen. L’idolo locale Narain Karthikeyan ha chiuso invece ventunesimo dopo aver manifestato via radio tutte le sue perplessità per i problemi ai freni.
La dimensione ascetica dell’India non aiuta Sergio Perez. Il futuro pilota della McLaren, impegnato nei frangenti iniziali in un duello (perso) con la Force India di Hulkenberg, ha dato l’impressione di andare un po’ oltre il limite della sua Sauber prima del ritiro incassato al giro numero 21 a causa dei danni riportati nel tratto percorso su tre ruote subito dopo la foratura della posteriore destra in un contatto millimetrico alla curva 1 con la Toro Rosso di Ricciardo.
A sedici tornate dalla conclusione tocca a Pedro de la Rosa salutare anzitempo la compagnia per un guasto al sistema frenante. Il driver della HRT è infatti incappato in un testacoda tra le curve 3 e 4 dovendo alzare bandiera bianca all’esordio personale in quel di Greater Noida.
Il Circus della F1 rinnova l’appuntamento con i propri sostenitori tra soli cinque giorni quando sull’avveniristico impianto di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, si disputeranno le prime due sessioni di prove libere in vista del Gran Premio in programma domenica 4 novembre.
Ermanno Frassoni
Classifica | |||
1 | Sebastian Vettel | Red Bull-Renault | 60 giri |
2 | Fernando Alonso | Ferrari | + 9″437 |
3 | Mark Webber | Red Bull-Renault | + 13″217 |
4 | Lewis Hamilton | McLaren-Mercedes | + 13″909 |
5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | + 26″266 |
6 | Felipe Massa | Ferrari | + 44″600 |
7 | Kimi Raikkonen | Lotus-Renault | + 45″200 |
8 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | + 54″900 |
9 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | + 56″100 |
10 | Bruno Senna | Williams-Renault | + 1’14″900 |
11 | Nico Rosberg | Mercedes | + 1’21″600 |
12 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | + 1’22″800 |
13 | Daniel Ricciardo | Toro Rosso-Ferrari | + 1’26″000 |
14 | Kamui Kobayashi | Sauber-Ferrari | + 1’26″400 |
15 | Jean-Eric Vergne | Toro Rosso-Ferrari | + 1 giro |
16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | + 1 giro |
17 | Vitaly Petrov | Caterham-Renault | + 1 giro |
18 | Heikki Kovalainen | Caterham-Renault | + 1 giro |
19 | Charles Pic | Marussia-Cosworth | + 1 giro |
20 | Timo Glock | Marussia-Cosworth | + 2 giri |
21 | Narain Karthikeyan | HRT-Cosworth | + 2 giri |
22 | Michael Schumacher | Mercedes | + 5 giri |
Ritirati | |||
Pedro de la Rosa | HRT-Cosworth | 41° giro | |
Sergio Perez | Sauber-Ferrari | 21° giro |
Giro più veloce – Button (McLaren): 1’28″203
Classifica Piloti (Top 10)
Vettel 240; Alonso 227; Raikkonen 173; Webber 167; Hamilton 165; Button 141; Rosberg 93; Grosjean 90; Massa 89; Perez 66.
Classifica Costruttori
Red Bull-Renault 407; Ferrari 316; McLaren-Mercedes 306; Lotus-Renault 263; Mercedes 136; Sauber-Ferrari 116; Force India-Mercedes 93; Williams-Renault 59; Toro Rosso-Ferrari 21.