PIKUSCHAK NEL RECUPERO GELA LA LOKO-La Lokomotiv arrivava da tre partite senza successo, e doveva a tutti i costi battere l’Amkar per tornare in carreggiata. Bilic ritrova Pavlyuchenko ma fatica ancora a trovare l’amalgama giusta con il gruppo: gli ospiti ne approfittano e riescono a portarsi in vantaggio grazie a un bel destro di Georgy Peev. Il bulgaro aveva già segnato a Cherzikovo nell’estate del 2008, quando i rossoneri passarono 0-1. I ferrovieri però reagiscono e Pavlyuchenko trova il pareggio, con un colpo di testa che piega le mani a Narubin. Nella ripresa l’Amkar ci prova perlopiù in contropiede, mentre la Lokomotiv tiene il pallino del gioco senza mettere grossi brividi al portiere ospite. E nel finale arriva la beffa per gli uomini di Bilic: tiro da fuori del solito Peev che va a sbattere sulla traversa, Pikuschak è il più lesto di tutti a mettere dentro la palla vagante.
POPOV! E IL KUBAN CONTINUA A VOLARE-Il Kuban sogna l’Europa. E come squadra, società e piazza probabilmente la meriterebbe più del Rubin e della Lokomotiv. Una società che pensa al futuro, come ha dimostrato il progetto della costruzione di un nuovo stadio, un gruppo di ottima qualità guidato da un volpone come Krasnozhan: tutto, insomma per fare bene. Col Rostov però la faccenda si complica e non poco: la squadra di Bozovich, che non vince in trasferte da 15 incontri, dal settembre 2011, ha mantenuto fede al suo credo tattico, chiudendosi tantissimo e non lasciando spazi agli avversari. E serve una magia del neoentrato Marcos Pizzelli, inspiegabilmente poco utilizzato da Krasnozhan e subentrato allo spento connazionale Ozbiliz, a decidere l’incontro: la sua palla filtrante è magistrale, e Popov non ha problemi a infilzare Pletikosa. Nel finale c’è spazio per un confusionario assedio da parte degli ospiti, che rimangono pericolosamente invischiati nella lotta per non retrocedere.
LOKOMOTIV MOSCA-AMKAR PERM 1-2 20′ Peev, 36′ Pavlyuchenko (L), 94′ Pikuschak
KUBAN KRASNODAR-FK ROSTOV 1-0 78′ Popov