Marotta: “Berbatov? Abbiamo evitato alla Fiorentina una figuraccia”

Dopo l’intervento di Andrea Agnelli, è toccato a Marotta “affrontare” gli azionisti della Juventus. Posizione un po’ piu scomoda la sua, visto che ha dovuto difendersi dalle numerose critiche legate alle operazioni di mercato. In primis, sul caso Berbatov, precisa così: “Berbatov? La verità è questa: noi lo abbiamo contattato e lui ci ha detto: alla Fiorentina non andrò mai, ma devo scegliere fra voi e il mio ex allenatore Jol che è andato al Fulham. Alla fine ha scelto il Fulham. La Fiorentina ci attacca, ma la verità è che abbiamo evitato loro una figuraccia“.

In secondo luogo, analizza caso per caso le operazioni di mercato che ai soci del club bianconero non sono piaciute. Parte con il mea culpa: “E’ vero, ci sono stati degli errori. Cito su tutti Martinez, ma solo chi fa, sbaglia. E negli ultimi due anni abbiamo dovuto operare non dico una rivoluzione, ma comunque un forte rinnovamento. Sono stati presi 22 giocatori e qualche acquisto sbagliato ci può essere stato“.

Poi, passa alle operazioni che lui considera buone: Penso a Pirlo arrivato a parametro zero, a Pogba, a Vidal, arrivato a 10 milioni e per il quale abbiamo ricevuto un’offerta tripla, rifiutandola perché la Juventus non è una società “venditrice” per tradizione. Immobile? E’ stato ceduto in comproprietà perché per valorizzare i giovani bisogna che la controparte sia incentivata a farlo, se si cede solo in prestito spesso questo non accade. Giovinco è stato ceduto al Parma in un momento di involuzione e nel quale non c’erano offerte per lui. Lo abbiamo ceduto in comproprietà per 4 milioni e lo abbiamo ripreso, dopo che si era ampiamente rivalutato, pagandolo 11, ma ora vale 15… Pensiamo anche a Sorensen pagato 20mila euro e ceduto in comproprietà al Bologna per 2,5 milioni, o Pasquato ceduto per 2,5 milioni o Troisi, preso a zero e rivenduto in comproprietà a 2“.