Nordsjaelland-Juventus: riflessioni a freddo, serve il top-player

In un inizio di campionato dominato dalla Juventus di Antonio Conte con 7 vittorie su 8, nemmeno l’anti-Juve più accreditata, come il Napoli, è sembrata ai livelli della squadra bianconera. Ma in Europa? Mentre in campionato tutto va più che bene, assai diverso il discorso in Champions. I bianconeri, dopo il deludente pareggio esterno contro il Nordsjaelland, vedono infatti il cammino sempre più in salita.

Da un lato perchè vincere era fondamentale e si è rischiata addirittura la figuraccia, se non fosse stato per la zampata vincente del solito Vucinic, e dall’altro perchè sembra ormai più che evidente che i campioni d’Italia, per diventare competitivi anche nello scenario europeo, hanno bisogno di un vero campione in attacco. Se Giovinco, anche se ancora a secco di gol, ha comunque giocato una bella gara, lo stesso non si può dire assolutamente per Alessandro Matri, notevolmente spento nell’ultimo periodo, visto che l’ultimo gol dell’ex Cagliari è stato siglato solamente nella goleada contro la Roma di Zeman.

La situazione risulta preoccupante, considerando che, con trenta tiri (praticamente uno ogni 3 minuti e ben la metà verso la porta di Hansen), la Vecchia Signora è riuscita ad andare a segno solo dopo ottanta minuti. Questo perchè non sempre i centrocampisti possono togliere le castagne dal fuoco. Marotta e Paratici dovranno dunque lavorare, nella prossima finestra di mercato, per portare a Torino il famigerato top-player, che sia Llorente o Drogba o chi per loro. Anche se la Juve può ancora sperare su Bendtner… e perchè no? Anche su Giovinco. Una cosa è certa però: la pareggite deve finire!