Da un lato perchè vincere era fondamentale e si è rischiata addirittura la figuraccia, se non fosse stato per la zampata vincente del solito Vucinic, e dall’altro perchè sembra ormai più che evidente che i campioni d’Italia, per diventare competitivi anche nello scenario europeo, hanno bisogno di un vero campione in attacco. Se Giovinco, anche se ancora a secco di gol, ha comunque giocato una bella gara, lo stesso non si può dire assolutamente per Alessandro Matri, notevolmente spento nell’ultimo periodo, visto che l’ultimo gol dell’ex Cagliari è stato siglato solamente nella goleada contro la Roma di Zeman.
La situazione risulta preoccupante, considerando che, con trenta tiri (praticamente uno ogni 3 minuti e ben la metà verso la porta di Hansen), la Vecchia Signora è riuscita ad andare a segno solo dopo ottanta minuti. Questo perchè non sempre i centrocampisti possono togliere le castagne dal fuoco. Marotta e Paratici dovranno dunque lavorare, nella prossima finestra di mercato, per portare a Torino il famigerato top-player, che sia Llorente o Drogba o chi per loro. Anche se la Juve può ancora sperare su Bendtner… e perchè no? Anche su Giovinco. Una cosa è certa però: la pareggite deve finire!