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La Champions non risolleva il Milan: Allegri al capolinea?

Ennesima sconfitta per il Milan: 1-0 a Malaga e la panchina di Allegri scricchiola. Rossoneri puniti oltre i loro demeriti, ma un elogio per gli andalusi è d’obbligo. I ragazzi di Pellegrini sono una realtà importante e dopo 3 giornate sono a un solo punto dalla qualificazione matematica agli ottavi.

LA GIUSTIZIA DI JOAQUIN- Il Malaga è padrone del girone e il quartetto offensivo Joaquin-Portillo-Isco-Saviola è degno del miglior palcoscenico europeo. Lo studio matto e disperato di Allegri, per salvare la panchina, porta alla scelta della difesa a 3. Il buon possesso palla effettuato da Bonera, Mexes e Acerbi (coadiuvati da un egregio Montolivo) disinnesca il grande pressing andaluso e permette ai rossoneri di presentarsi dalle parti di Caballero. Il coefficiente tecnico degli avanti milanisti però non è altissimo, e se Pazzini tira le punizioni (larghissima al 9′) vuol dire che qualche problema c’è. I padroni di casa infondono nel match una carica agonistica notevole, pressando e spingendo come forsennati. La partita perde il filo logico e su questo presupposto il Milan prova a colpire con il Faraone, che sciupa due buone occasioni da gol (clamoroso l’errore al 31′ su servizio di Emanuelson). Il Malaga decide che è il momento di fare sul serio e sull’asse Joaquin-Isco crea due pericoli alla difesa rossonera: al minuto 37′ Amelia è prodigioso a chiudere sul bolide del giovane talento spagnolo, che ricorda vagamente Hernanes (anche se più dinamico e meno tecnico). Il forcing degli spagnoli sembra portare al gol del vantaggio al minuto 45′, quando Proenca concede un rigore generoso per fallo di Constant su Gamez. Joaquin fa un favore alla truppa di Allegri calciando sulla parte alta della traversa. E il Milan torna a sperare.

MALAGA TRIS- La ripresa ricalca il copione del primo tempo, con gli andalusi ad attaccare e i rossoneri a pizzicare in contropiede. Demichelis controlla agevolmente uno spento Pazzini, e Caballero disinnesca con facilità una punizione di Montolivo. Verso l’ora di gioco, però, la pressione del Malaga diventa insostenibile: dopo qualche occasione potenziale per Saviola, Iturra libera meravigliosamente Joaquin, che si rifà dell’errore dal dischetto e fredda un pur ottimo Amelia con l’aiuto del palo. E’ il 64′, due minuti dopo il numero 1 rossonero si deve superare sul sinistro di Eliseu. Sembra un segnale positivo per il Milan, che cerca il pari, vanamente: Pazzini non sfrutta un bel cross di De Sciglio al 70′. Gli uomini di Pellegrini graziano più volte la scoperta difesa rossonera peccando spesso di egoismo e per poco non vengono puniti dall’orgoglio rossonero. All’85’ Caballero respinge un sinistro potente di El Shaarawy e un minuto dopo Demichelis salva su un destro di Mexes a botta sicura. Sconfitta pesante, anche se non molto meritata per il Milan. Il dato certo è che il Malaga è una squadra imprevedibile e molto attrezzata, che potrà dire la sua in Champions’ League. Momento nerissimo per il Milan, con la crisi che si è allargata anche all’Europa: una vittoria ora sarebbe ossigeno puro, e contro il Genoa non si può fallire. Con o senza Massimiliano Allegri.

Malaga-Milan 1-0 (0-0)

Malaga (4-2-3-1): Caballero; Gamez, Demichelis, Welligton, Eliseu; Iturra, Camacho; Joaquin (84′ Duda), Portillo (93′ Onyewu), Isco; Saviola (70′ Santa Cruz). A disp.: Kameni, Recio, Seba Fernandez, Olinga. All.: Pellegrini.
Milan (3-4-3): Amelia; Mexes, Acerbi (79′ Bojan), Bonera; De Sciglio, Montolivo, Ambrosini, Constant (69′ Pato); Emanuelson, Pazzini, El Shaarawy. A disp.: Gabriel, Yepes, Antonini, Nocerino, Flamini. All.: Allegri.
Arbitro: Pedro Proença (POR).
Marcatori: 64′ Joaquin
Ammoniti: Montolivo, Constant (Mi) e Iturra (Ma) per gioco scorretto, Mexes (Mi) per proteste, Bonera (Mi) per comportamento non regolamentare.
Note: Joaquin (M) fallisce un calcio di rigore (traversa) al 45′.