Multa di 50.000 Euro al Verona per i cori contro Morosini

Il giudice sportivo ha inflitto uan multa di 50.000 euro e una diffida all’Hellas Verona per i vergognosi cori contro Piermario Morosini, di cui si sono resi protagonisti alcuni sostenitori gialloblu nell’ultimo match di campionato contro il Livorno. Scongiurata la squalifica del campo perché l’episodio è da attribuire a una sparuta rappresentanza, mentre è stato valutato positivamente il comportamento della società e di una parte dei tifosi veronesi che si sono dissociati dall’accaduto.

La stessa società scaligera nel pomeriggio ha fatto sapere di non essere intenzionata a presentare ricorso e di prevedere per il futuro iniziative, atte a onorare la memoria dello sfortunato calciatore labronico. Di seguito il comunicato dell’ufficio stampa veronese: “In seguito alla decisione del Giudice Sportivo in relazione agli episodi di Livorno-Hellas Verona, la società Hellas Verona F.C. Spa rende noto che nonostante l’entità della sanzione comminata non proporrà reclamo agli organi di giustizia sportiva, poiché la natura dei fatti accaduti è assolutamente contraria ai propri principi etici e morali. Si comunica altresì che in occasione della partita con il Lanciano in programma sabato 27 ottobre alle ore 15 allo stadio Bentegodi, la società Hellas Verona F.C. Spa promuoverà diverse iniziative per celebrare e onorare la memoria di Pier Mario Morosini.”

Punito anche il Livorno con una multa di 7000 Euro per uno striscione contro i tifosi tesserati e il lancio di petardi nel corso dell’incontro. Saranno dodici, invece, i calciatori squalificati per il prossimo turno di campionato: Masi (Pro Vercelli), Almici (Virtus Lanciano), Antonazzo (Grosseto), Barusso (Novara), Bianco (Sassuolo), Di Bari (Reggina), Ebagua (Varese), Lauro (Ternana), Peccarisi (Ascoli), Pellizzer (Cittadella), Perna (Modena) e Valdifiori (Empoli).