Inter-Partizan Belgrado considerata “partita ad alto rischio”

Saranno oltre 4.000 i tifosi serbi che arriveranno in Italia per assistere alla partita di Europa League tra Inter e Partizan Belgrado; un numero tale da imporre al questore di Milano Luigi Savina un incontro con il capo della polizia serba Mladen Kuribac per discutere delle misure di sicurezza da adottare al fine di garantire il regolare svolgimento della gara.

La maggior parte dei tifosi che saranno presenti a Milano sono dei semplici supporters, preoccupa però la “fama” degli ultrà del Partizan: estremamente violenti e nazionalisti. Separati da una faida interna tra le due curve, almeno una persona è stata uccisa nell’ultimo anno a causa di queste divergenze, sfruttano le grandi vetrine internazionali per lanciare messaggi politici: prima su tutte la loro volontà di non essere “contaminati” dall’Europa.

Per prevenire disordini il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi ha imposto il divieto di vendita di bibite alcoliche e superalcoliche nella zona di S. Siro, all’aereoporto di Linate, alle stazioni FF.SS e metropolitane e nel centro di Milano (racchiuso entro la cerchia dei Navigli) dalle ore 13.00 di mercoledì 24 ottobre fino alle ore 7 di venerdì 26 ottobre.

Per vigilare sul match è inoltre previsto l’arrivo di numerosi reparti di rinforzo da Roma già disposto dal ministero dell’interno, in totale saranno mobilitati alcune centinaia di agenti e almeno tre battaglioni di carabinieri.