Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni de “La Politica nel Pallone“, facendo il punto sulla situazione generale della sua squadra. Il Presidente della Lazio appare molto fiducioso dopo l’inizio di campionato dei biancocelesti: “Se la squadra manterrà questo passo e questo profilo potrà dare delle grosse soddisfazioni ai suoi tifosi. Sono convinto che con il Milan non era nessuna prova del 9. La squadra ha dimostrato carattere, ma il cammino è molto lungo e bisogna mantenere un atteggiamento di grande determinazione ed umiltà”.
I meriti di questo inizio di campionato, vanno sicuramente a Vladimir Petković, l’ex illustre sconosciuto che si sta conquistando la fama di ottimo allenatore. La Lazio, infatti, ha praticamente gli stessi giocatori dello scorso anno, ma gioca in modo completamente diverso. O, per meglio dire, gioca bene. Lo riconosce anche lo stesso Lotito: “Petkovic? Era un allenatore che seguivo. Proposi a Reja di prolungare il contratto, ma lui declinò l’invito perché riteneva non ci fossero più le condizioni ambientali e io esplorai altre soluzioni, ebbi un primo contratto con Pektovic, mi era stato segnalato ma sono abituato a verificare le cose di persona. Quando l’ho incontrato con il ds Tare mi è piaciuto per le sue qualità morali, perché ha lavorato alla Caritas e aveva un carattere forte e determinato, oltre ad essere un poliglotta“.
Inoltre, il Presidente spende parole di elogio per i suoi gioielli: “Klose? Un giocatore fantastico, un campione non solo sul campo ma nella vita. Hernanes ha grande forza di concentrazione, è molto volitivo. Quanto vale il brasiliano? Non è sul mercato, non mi pongo il problema. Una proposta indecente? Non ci siamo preoccupati, non ne abbiamo bisogno“.
Infine, difende il capitano Stefano Mauri, coinvolto nello scandalo del calcioscommesse: “Sembra un ragazzo sereno che non ha problemi, se riesce a fare il dottor Jekyll e mister Hyde non lo so. Credo che assumerebbe un atteggiamento diverso in campo se avesse qualcosa da nascondere”.