ROMERO TRADISCE ANCORA- Il Parma parte subito forte spingendo sulle fasce con il figlol prodigo Marchionni, preferito a Parolo, e soprattutto con Biabiany. Il francese sprinta e scatta sulla destra mettendo più volte in difficoltà un disastroso Estigarribia, per l’occasione adattato a terzino. Il canovaccio della gara è chiaro: i ducali sfruttano le sponde di Amauri per innescare le frecce laterali, mentre i doriani contengono e attendono la ripartenza giusta. Ne risente lo spettacolo, che per 2o minuti latita. I padroni di casa hanno un sussulto intorno al minuto 22: Gobbi pesca Biabiany, che viene prontamente disinnescato da Romero in uscita. Un minuto dopo Zaccardo rimette in area un pallone interessante, ma Belfodil è in ritardo. La risposta della Samp è tutta in un tiro di Maresca (migliore dei suoi) dal limite che mette i brividi a Mirante. Dopo tanti tentativi, Valdes indovina però il passaggio giusto e spiana la strada ancora a Biabiany, dimenticato da Estigarribia; Romero questa volta lo stende: rigore ed espulsione del portiere. Amauri dal dischetto è glaciale e spiazza il neo-entrato Berni (fuori Maxi Lopez). Con Eder da solo in avanti, come successo a Roma, la Samp prova a far male in contropiede, ma rischia di prendere il 2-0 su una punizione di Valdes; nell’occasione bravo Berni a deviare la palla sulla traversa. Strada in netta salita per gli uomini di Ferrara contro un buon Parma.
BUONA LA SESTA- Nella ripresa Ferrara toglie un impalpabile Renan e butta nella mischia Soriano, ma la Samp è troppo timorosa e si copre in 9 dietro la linea della palla, con Eder a reggere da solo il reparto avanzato. Così al primo affondo, il Parma raddoppia: la catena di destra funziona bene, Rosi scarica su Belfodil che pesca Amauri; l’italo-brasiliano sovrasta Berardi e segna di testa, confermandosi bestia nera per i blucerchiati. I ducali prendono in mano il pallino del match e sciupano qualche buon contropiede per eccesso di fiducia, prima con Belfodil e poi con Gobbi, che tenta un’improbabile rovesciata. L’ingresso di Pabon rivitalizza la partita: il colombiano sfiora il gol in due occasioni, approfittando di una Samp in difficoltà. I tifosi doriani continuano a supportare i propri ragazzi nonostante le avversità, e vengono premiati all’81’: Eder scatta sul filo del fuorigioco e Mirante lo stende: rigore e ammonizione per il portiere (generosa, poteva starci il rosso). Lo stesso numero 23 spiazza Mirante e rimette in corsa i suoi. Maresca e compagni provano a compiere l’impresa, ma è il Parma ad andare vicino al 3-1 con Amauri e Pabon (in entrambi i casi bravo Berni). Finisce 2-1: vince il Parma dopo 5 gare senza vittorie, grazie al ritorno al gol del suo gioiello Amauri. Vittoria importante, contro una Sampdoria coriacea e orgogliosa.
PARMA-SAMPDORIA (2-1)
PARMA (4-4-2): Mirante; Rosi, Zaccardo, Paletta, Gobbi; Marchionni (80′ Ninis), Valdes, Galloppa (41′ Parolo), Biabiany; Belfodil (72′ Pabon), Amauri. A disp.:Pavarini, Bajza, MacEachen, Morrone, Musacci, Acquah, Fideleff, Sansone, Palladino. All.: Donadoni.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi (70′ De Silvestri), Rossini, Costa, Estigarribia; Munari, Maresca, Renan (46′ Soriano); Eder, Maxi Lopez (35′ Berni), Krsticic. A disp.: Berni, Falcone, Mustafi, Castellini, Tissone, Poulsen, Icardi, Savic. All.: Ferrara.
Arbitro: Peruzzo di Schio
Marcatori: 36′ rig. Amauri, 53′ Amauri, 81′ rig. Eder
Ammoniti: Costa (S) per proteste, Rossini (S), Marchionni (P), Mirante (P) per gioco scorretto.
Espulso: al 34′ Romero (S) per fallo da ultimo uomo