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Il Genoa illude, ma è la Roma che passa: a Marassi finisce 2-4

Bellissima partita allo stadio ‘Luigi Ferraris’ di Genova. I padroni di casa si portano in vantaggio grazie alle reti di Juraj Kucka e Bosko Jankovic, ma la Roma prima accorcia le distanze con Francesco Totti e poi pareggia allo scadere del primo tempo con Pablo Osvaldo. Nella ripresa la squadra di Zeman domina la partita grazie a Osvaldo, il quale realizza la doppietta personale e Lamela che sigla il definitivo 2-4.

IL GENOA CHIUDE LA PARTITA, LA ROMA LA RIAPRE – Genoa tatticamente impeccabile nella prima fase: reparti corti, pressing alto sui difensori della Roma e fraseggi rapidi permettono ai rossoblù di arrivare in porta con relativa facilità. Il goal del vantaggio è, quindi, una logica conseguenza, con Kucka autore di un destro a giro favoloso – ben servito di tacco da Borriello – su cui Stekelemburg non può fare nulla. La reazione della Roma passa soprattutto tra i piedi del suo capitano, Francesco Totti, ma è il Genoa a trovare meritatamente il goal del raddoppio: errore di Castan in fase di disimpegno, Borriello servito sul filo del fuorigioco vede libero Jankovic che prima colpisce la traversa con una splendida volè alta di sinistro, poi ribadisce in rete facendo esplodere Marassi: 2-0 Genoa e partita chiusa, forse. Nei minuti successivi Borriello non riesce a fare tris, ma gli uomini di De Canio, soddisfatti dal risultato, commettono l’errore di attendere gli ospiti nella propria metà campo; poco dopo, sugli sviluppi di un cross deviato, Totti accorcia le distanze con un diagonale imparabile che si insacca alla destra del portiere rossoblù. I giallorossi trovano nel goal del capitano nuova linfa, e prima Lamela con un snistro a colpo sicuro trova una fantastica risposta coi piedi di Frey, poi Osvaldo pareggia l’incontro con una potente girata al volo di destro su cross preciso di Piris.

SECONDO TEMPO – La Roma ricomincia la partita sulla falsariga del primo tempo, spingendo con forza sull’acceleratore e costringendo il Genoa a giocare di rimessa. De Canio è preoccupato e inserisce Immobile al posto di uno spento Jorquera, ma la musica non cambia; anzi gli ospiti trovano il goal del vantaggio grazie a uno stacco imperioso – su calcio d’angolo – di Osvaldo, alla seconda marcatura giornaliera. Il ritmo della partita si abbassa notevolmente, con il Genoa che non riesce più a pungere come nelle prime battute, e allora la Roma ne approfitta orchestrando un lungo possesso palla. I giallorossi prendono sempre più fiducia: soprattutto i giovani difensori Castan e Marquinho mostrano una solidità senza precedenti. I padroni di casa hanno speso tantissimo in termini di energie fisiche, e sulla squadra di De Canio si abbatte anche la tegola Borriello, costretto a lasciare in dieci i suoi. Lamela spinge tanto sulla fascia sinistra, ma sbaglia un facile stop che gli avrebbe permesso di essere a tu per tu con Frey. L’argentino però, pochi minuti più tardi, riesce a rifarsi calciando a rete un potente sinistro che il portiere rossoblù non riesce a deviare. Gli ultimi scorci di partita non regalano emozioni particolari, la Roma torna a vincere a Genova dopo 5 anni di buio totale.

GENOA-ROMA 2-4 (2-2)

Genoa (4-4-1-1): Frey; Granqvist, Bovo, Canini, Moretti; Jankovic, Seymour (Bertolacci dal 62′), Kucka, Antonelli (Melazzi dal 69′); Jorquera (Immobile dal 53′), Borriello. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Sampirisi, Tozser, Merkel, Piscitella. All.: Luigi De Canio.
Roma (4-3-3): Stekelemburg; Piris, Marquinho, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi (Pjanic dal 76′); Lamela, Totti, Osvaldo (Bradley dall’87’). A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Marquinho, Perrotta, Bradley, Lopez. All.: Zdenek Zeman.
Arbitro: Daniele Orsato di Schio.
Marcatori: 7′ Kucka (G), 15′ Jankovic (G), 27′ Totti (R), 44′ e 56′ Osvaldo (R), 83′ Lamela (R).
Note – Ammoniti: Seymour, Canini, Granqvist, Borriello (G), De Rossi (R).