Due volte Gabionetta: il Crotone vince con il minimo sforzo

I riflettori dello Scida ridonano il sorriso al Crotone. I pitagorici, a digiuno di vittorie da un mese a mezzo, archiviano la pratica Novara pur destando più di qualche perplessità sul piano del gioco. Ma i ragazzi di Drago sono una squadra nel vero senso della parola, un undici che mira unito all’obiettivo e riesce ad andare oltre i limiti attuali. Di contro un Novara che offre la sensazione di essere più forte e paga eccessivamente alcuni errori. Ma Tesser deve lavorare sulla convinzione dei suoi e soprattutto sul centrocampo: Barusso in regia è improponibile….

UN TEMPO DI NOIA – I quarantacinque minuti iniziali non sono di certo uno spot per il campionato di serie B. E’ il Crotone a cercare di tenere in mano le redini del match; il Novara accetta volentieri un ruolo attendista ma non riesce a pungere nelle ripartenze. Mehmeti e Gonzales si muovono poco e la difesa locale ha gioco facile. I problemi pitagorici nascono quando si arriva sulla trequarti: nessuno si muove senza palla, il portatore non ha mai soluzioni. Calil, che nelle intenzioni di Drago dovrebbe fungere da finto centravanti ed abbassarsi per permettere gli inserimenti dei compagni, resta immobile nell’area di rigore avversaria e inceppa i meccanismi della sua squadra. Gli unici a provarci sono Gabionetta e De Giorgio. Da segnalare tra gli ospiti le buone prestazioni delle mezzali Marianini e Pesce, bravi a fare l’elastico tra la fascia e il centro del campo.

UN’ALTRA STORIA – Non è un secondo tempo eccezionale ma almeno i ritmi si alzano e, soprattutto, arrivano i gol. Dopo pochi secondi Gonzales si allarga sulla corsia mancina e serve un ottimo pallone all’accorrente Pesce che scaraventa in rete e sembra dare una mazzata definitiva allo spento Crotone. Basta però un’azione ben fatta, di quelle che vuole Massimo Drago, e i locali riacciuffano la partita: De Giorgio taglia da sinistra al centro e serve un pallone d’oro a Gabionetta. Il brasiliano si inserisce benissimo alle spalle di Del Prete e Ludi, battendo Kosicky per l’1 a 1. Da quel momento in poi è un Crotone che viaggia sulle ali dell’entusiasmo, spinto da una Curva sud eccezionale per la carica che trasmette. Una percussione di Mazzotta, a metà ripresa, spacca in due la difesa novarese e costringe Barusso a commettere fallo in area di rigore. Dal dischetto è ancora Gabionetta l’uomo del destino. Il resto del match è di facile lettura: gli ospiti ci provano con tutte le forze, inserendo prima Rubino e poi Piovaccari, ma l’impostazione affidata a Barusso non regala i frutti sperati e perciò Tesser comanda di ricorrere ai lanci lunghi. La solida retroguardia rossoblu controlla agevolmente e Caglioni non corre pericoli. Sulle note di Rino Gaetano il pubblico calabrese può festeggiare la ritrovata vittoria.

IL TABELLINO

CROTONE(4-3-3)Caglioni 6; Matute 6, Vinetot 6, Abruzzese 6,5, Mazzotta 6,5; Maiello 5,5, Eramo 6, Galardo 6; Gabionetta 7 (45 st Checcucci s.v.) Calil 5 (17 st Pettinari 5,5), De Giorgio 6 (31 st Addae s.v.). A disposizione: Concetti, Correia, Torromino, Krcic. Allenatore: Drago 6

NOVARA(4-3-1-2)Kosicky 5,5; Ghiringhelli 6, Lisuzzo 6, Ludi 5,5, Del Prete 5,5; Marianini 6 (34 st Lazzari s.v.), Barusso 5, Pesce 6,5; Lepiller 5 (21 st Piovaccari 5); Gonzalez 6, Mehmeti 5 (30 st Rubino s.v.). A disposizione: Bardi, Perticone, Bastrini, Buzzegoli. Allenatore: Tesser

MARCATORI: 2 st Pesce (N), 14 st e 20 st Gabionetta (C)

ARBITRO: Francesco Borriello 6,5

AMMONITI: 27 pt Lepiller (N), 6 st Marianini (N), 17 st Matute (C), 35 st Lisuzzo (N)