OWLS IN PRESSIONE, BECCHIO “DÀ UNA MANO”. C’è un’atmosfera bellissima a Hillsborough, dove una moltitudine di tifosi provenienti da Leeds cantano senza sosta “marching on together”, certe volte sovrastando i cori, fortissimi anch’essi, dei padroni di casa. La sfida non è meno elettrica: gli interventi sono tosti, il pressing è continuo e la tensione sale a mille. Ne fa le spese il giovane terzino Byram, che soffre terribilmente uno scatenato Michail Antonio, autore di diverse progressioni interessanti, che nemmeno Michael Brown riesce, certe volte, a fermare. Il Leeds, infatti, soffre le ripartenze del Wednesday e le loro costanti pressioni sui portatori di palla in maglia nera (la terza divisa). Le occasioni non sono molte, ma fanno tremare gli spettatori: al 10′ un missile di Bothroyd viene smanacciato malissimo da Paddy Kenny, salvato solo dalla traversa; per vedere anche Kirkland scaldarsi i guantoni bisogna aspettare il 19′, quando Michael Tonge sfodera un’ottima punizione che il portiere inglese riesce a deviare. Al 24′ l’episodio che tutti ricorderanno quando, anche tra molti anni, parleranno al pub di questo incontro: Becchio, tuffandosi nella propria area, devia col braccio teso un pallone diretto sui piedi di Antonio. Sarebbe rigore ed espulsione, l’arbitro sorvola. Il goal arriva al 43′ su rimessa (manco a dirlo) di Antonio: Peltier si perde Bothroyd che, sovrastando Pearce, insacca di testa. Vantaggio meritato per delle “civette” ben schierate in campo. Leeds da rivedere praticamente ovunque.
LEEDS A INTERVALLI, WEDNESDAY CORIACEO. Le squadre tornano in campo e si nota la mancanza, nel Leeds, di Austin, provato dall’impegno con la nazionale giamaicana, sostituito da Norris. Il copione della partita non cambia di molto: si nota un maggiore possesso palla da parte degli ospiti nei primi minuti, ma, in seguito, si assiste a un conseguirsi di calci d’angolo per il Wednesday. Il Leeds si rende pericoloso con una punizione di poco alta sopra la traversa da parte di Michael Tonge. Il centrocampista ha il piede caldo e, al 76′, dopo un’azione caparbia di Diouf e un passaggio verso il centro di Aidy White, il numero 18 scarica un bolide direttamente all’incrocio dei pali della porta di un incolpevole Kirkland. È un goal bellissimo, rovinato dall’esultanza di alcuni idioti che avrebbero fatto meglio a guardarsi la partita a casa con una buona camomilla: mentre una decina scarsa di tifosi entrano nel terreno di gioco, uno di loro si avvicina al portiere bianco-blu, colpendolo al volto. Da lì in poi, comunque, nessuna squadra si dà per vinta. Provano entrambe a rendersi pericolose, ma i loro sforzi non vengono premiati.
Finisce 1-1 una partita che porterà a indubbie polemiche: innanzitutto, su quell’intervento da pallavolista di Becchio; inoltre sull’aggressione a Kirkland. Scopriremo in seguito se questa porterà ammende o penalità al Leeds. Certo è che il ragazzo, subito identificato, se la vedrà brutta. Per quanto riguarda la gara, il pareggio non appare come il risultato più giusto: gli ospiti hanno sofferto la pressione strenua e continua degli Owls, creando pochi pericoli e concedendo terreno agli avversari, rei, dal canto loro, di fermarsi sempre sul più bello. Da premiare i due centrali white. Due squadre che puntano tutto sull’aggressività e sulla forza del gruppo portano a casa un punto che non è utile né a una né all’altra, ma che, al Leeds, arriva sotto forma di miracolo.
SHEFFIELD WEDNESDAY – LEEDS UNITED: 1-1 (1-0)
Sheffield Wednesday (4-4-2): Kirkland, Buxton, Gardner, Llera, Jones, Corry (82′ Madine), Barkley, Semedo, Antonio, O’Grady (82′ Mayor), Bothroyd. A disp.: Bywater, Taylor, Johnson, Rodri, Pečnik. All.: Jones.
Leeds United (4-4-2): Kenny, Peltier (67′ Varney), Lees, Pearce, Byram, White, Austin (46′ Norris), Brown, Tonge, Diouf, Becchio. A disp.: Ashdown, Drury, Green, Gray, Hall. All.: Warnock.
Arbitro: Eddie Ilderton.
Marcatori: 43′ Bothroyd (SW), 76′ Tonge (LU).
Note: ammonizioni: Jones, Gardner (SW), Brown (LU).