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Lazio, Petkovic: “Milan ferito, dovremo dare il 120%”

Conferenza stampa per Lazio-Milan per l’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, che analizza la gara di domani

L’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ha parlato oggi in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Milan. Ecco alcune sue dichiarazioni:

Esame importante?: “Uno dei tanti esami come sempre, arriva dopo la sosta ho la squadra al completo ma non potevo granché preparare la partita, come ha fatto il Milan che arriva con tanta fame e tanta rabbia, è una partita molto importante per proseguire il cammino. Dobbiamo curare i nostri dettagli, con tutto il rispetto per il Milan“.

Sul Milan: “Vedo una squadra forte che da anni va benissimo in Europa, i 7 punti non rispecchiano il loro valore, vengono per fare bella figura e conquistare i punti. Non dobbiamo concedere niente e vincere la partita. Ogni allenatore deve stimare al massimo la sua squadra, portare la sua squadra al punto in cui l’autostima è massima, per me la mia squadra sarà sempre un gradino sopra dell’avversario qualsiasi sia il nome”.

Se può essere un problema la Lazio favorita: “Mi fa ridere pensare che qualcuno possa giocare contro il Milan con supponenza e valore mentale inadeguato alla partita. Il Milan è una grande squadra, si è visto anche nelle ultime partite, bisogna essere pronti a soffrire e concentrati al 120% sulle cose che dobbiamo fare”.

Su Radu e Brocchi recuperati: “Non sono al punto di giocare contro il Milan, uno o l’altro saranno convocati, soprattutto Radu. Stankevicius ed Ederson? Sarà difficile convocarli”.

Sul Milan ferito, dopo la sconfitta nel derby: “Dobbiamo prendere con le pinze il Milan ferito. Ha tanta rabbia e voglia di prendere punti. Guardando classifica siamo noi i favoriti, e mettendo tutto insieme abbiamo qualche vantaggio perché giochiamo in casa. Ma dobbiamo dimostrarlo in campo. Mi aspetto una squadra che metta più rabbia dell’avversario, che giochi bene e che soprattutto prenda i punti. I punti di forza sono la velocità, la corsa. Dobbiamo stare attenti a non concedere spazi e aggredire il portatore di palla molto alti”.

Su Allegri: “Non voglio entrare nel merito della situazione delle altre squadre. Questo è il calcio, è un lavoro di tutti, partendo dal Presidente fino ai massaggiatori. Tutti hanno un merito quando le cose vanno bene. Io faccio parte di questo gruppo di persone che cerca di dare ai giocatori la possibilità di esprimersi al meglio possibile. Fino a questo momento lo stanno facendo”.

Sulla partita, forse decisiva: “Abbiamo una consapevolezza maggiore, una rabbia per dimostrare che il nostro valore è alto. Domani non è una sfida particolare o decisiva, si deve affrontare come tutte le gare, prendere come un piacere, anche davanti al nostro pubblico, disputare queste partite e dare tutto senza fermarsi”.