Finita la squalifica di Angelo Alessio, Carrera tornerà al suo ruolo di collaboratore tecnico, lasciando il posto in panchina al vice di Antonio Conte: “In panchina andrà Alessio, che è il vice di Conte. Io tornerò con entusiasmo al mio ruolo. Un futuro in panchina? Onestamente non mi interessa. Sto bene qui e non mi pongo altri obiettivi”.
Tornando a parlare del duro match in programma alle 18, ci si aspetta in campo due squadre pronte a sfidarsi senza alcun timore: “Siamo due ottime squadre e ce la giocheremo a viso aperto – continua – Immagino che la gara sarà simile a quella dello scorso anno. Noi cercheremo di fare la partita e dovremo essere bravi a frenare le loro ripartenze”.
Sfida scudetto o no? Secondo il collaboratore bianconero, potrebbero tuttavia inserirsi nella lotta al tricolore anche altri: “Potranno inserirsi anche altre squadre. Il Napoli ha tutte le carte in regola per vincere il campionato e per farcela sta tralasciando gli impegni in Europa League. Noi invece siamo ben contenti di giocarci la Champions”.
Forse una Juve meno spettacolare dello scorso anno, ma sempre vincente e alle prese anche con la lotta in Champions: “Non credo sia così ma in ogni caso stiamo vincendo e questa è la cosa più importante. Sfido chiunque a dire brava a una squadra che gioca bene e che non va in Europa o non vince”.
Sulla situazione infortuni invece spiega le condizioni di Buffon e Vucinic: “Sarà Gigi a dirci se se la sente di giocare, mentre Mirko è messo un po’ peggio. Ha avuto un’influenza intestinale ed è debilitato. Vedremo se convocarlo o meno”.
Nuovi innesti probabilmente, ma stessa mentalità: dare il massimo sin dall’inizio. “Qui non ci sono soldatini, ma, esattamente come quando giocavo io, ci sono seri professionisti che sanno quello che vogliono, quello che vuole la società e si comportano di conseguenza per ottenerlo. Questo significa allenarsi bene e condurre una vita privata da atleta, per rendere al meglio in partita”.