Juve-Napoli. Partito il conto alla rovescia

E’ iniziata con largo anticipo l’attesa per la partitissima Juventus-Napoli di sabato prossimo. Così in anticipo darubare spazio e attenzione alla nazionale di Prandelli impegnata oggi con la Danimarca in un delicato appuntamento pre-mondiale. Polemiche e veleni non tardano ad arrivare per quella che viene considerata a tutti gli effetti una sfida scudetto da parecchi addetti ai lavori. La Juventus, campionessa in carica, è la squadra da battere; un gruppo cresciuto ulteriormente in esperienza e carisma e rinforzato rispetto alla scorsa stagione per non farsi trovare impreparato al doppio impegno Campionato-Champions. Tra le rivali il Napoli appare l’unica in possesso delle potenzialità necessarie per essere considerata la principale antagonista; i partenopei inoltre sembrano tenere il passo da capolista a diferenza di altre big che faticano tra problemi di spogliatoio o di panchina.

Quello di sabato, però, sarà un passaggio fondamentale anche per un altro traguardo, simbolico ma molto prestigioso. La Juventus di Carrera\Conte insegue il record di imbattibilità del Milan di Fabio Capello: 58 partite senza sconfitte; una lunga striscia positiva iniziata nel 1991 e interrotta due anni dopo da un gol del colombiano Faustino Asprilla. Alla Juventus è necessario arrivare senza sconfitte fino a gennaio e quello contro il Napoli è senza dubbio l’ostacolo più duro da superare in questo lungo tragitto verso la storia.

Scudetto, record e la voglia di vendicare una sconfitta passata per rendere ancora più appetitoso l’incontro. La Juventus ha cancellato la sconfitta nella finale di Coppa Italia, vincendo a Pechino la Supercoppa e ora tocca agli uomini di Mazzarri rispondere. Il tutto con il forte rischio che possa verificarsiun secondo episodio in stile “gol di Muntari” che possa scatenare il dopo partita. Gli ingredienti ci sono tutti e il conto alla rovescia è già partito. Rimane soltanto un po’ di amarezza per l’oraro di gioco, le 18.00, decisamente poco consono per una grande partita che meritava la prima serata.

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Elia Modugno