Agnelli ci crede: “Abbiano un sogno…”
A distanza di due settimane dallo spettacolare 2-2 contro il Chelsea nella prima giornata della Champions League, il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è tornato a “Stamford Bridge” in occasione del “Leaders in Football“, meeting sportivo che si è svolto a Londra.
Tanti gli argomenti toccati dal patron bianconero che svela il sogno di quest’anno per la sua squadra: “La Champions League è la manifestazione più prestigiosa del continente e noi, per la nostra storia, dobbiamo cercare di vincerla. Siamo i sesti di sempre nella storia della Coppa dei Campioni dal 1952 ad oggi e vogliamo alzarla ancora”.
Non poteva mancare, anche da Londra, un attacco alla giustizia sportiva italiana: “Calciopoli? Mi piacerebbe conoscere un punto di vista internazionale, perché le conclusioni da noi sono state basate solo su fatti presunti. Non esiste una singola prova. C’è una corte di giustizia che ha stabilito come la stagione 2005-06 non sia stata influenzata in alcun modo e la stagione 2004-05 non è mai stata sotto indagine – continua Agnelli soffermandosi poi sul caso Conte – Già eravamo molto delusi per quanto accaduto nel 2006. Uno o due minuti di chiacchierata con Conte mi sono bastati per conoscere la verità e capire che era innocente. Quello che è successo dimostra, una volta di più, che bisogna riformare il codice di giustizia sportiva. Perchè alla fine c’è stato un processo inquisitorio dove la parola di una persona viene messa contro la parola di un’altra. La questione sta tutta nel credere a chi. Guardate il caso Terry: in sede civile è stato ritenuto non colpevole, per la Federazione invece lo era“.
Agnelli ha poi espresso la sua opinione in merito al gap ormai evidentissimo che c’è tra il nostro campionato e la Premier League: “L’Italia è sicuramente in difficoltà. Abbiamo delle lacune in aree dove gli altri campionati invece eccellono. Se ti rechi in Estremo Oriente, dovunque vai e accendi la tv vedrai la Premier League. I vostri stadi sono sicuri, le vostre infrastrutture sono grandiose“.