Uno dei segreti della Nazionale di Prandelli è il clima tranquillo che si respira a Coverciano: “Il clima è tranquillo, le inquietudini che ognuno porta dal proprio club in Nazionale sono all’ordine del giorno durante l’anno, ognuno in una stagione ha momenti in cui può avere delle problematiche, ma la Nazionale è immune a tutte queste negatività”.
Il portiere juventino dice la sua anche sull’esclusione di Daniele De Rossi dalla gara con l’Atalanta: “Non ci vedo niente di stravolgente, è capitato che per una domenica l’allenatore del suo club abbia deciso di tenerlo fuori, ma credo che un valore come quello di De Rossi, un apporto come quello che riesce a dare lui prescinde da tutte le altre problematiche che si può portare dietro. Noi ce lo teniamo stretto e siamo felici che sia uno dei nostri. Zeman è un personaggio e come tale lo è diventato prima sul campo, con meriti tangibili, facendo cose straordinarie, e poi per un certo modo di proporsi a cui probabilmente non eravamo abituati. Dimostra spesso di essere una persona coerente con quello che dice, facendo quello che pensa, magari alcune volte può eccedere, ma quando si parla spesso e comunque di certe tematiche è normale che si rischi qualche eccesso”.
Inevitabile la domanda sulla mancata convocazione di Antonio Cassano: “Non sono sorpreso dall’esclusione di Cassano dalle convocazioni. Sono scelte dell’allenatore in base alle sue idee. Non mi sembra che il ct gli abbia chiuso le porte in faccia”. Buffon smentisce il presunto screzio tra il barese e qualche elemento del gruppo: “Se si fanno nomi e cognomi, magari si può rispondere. Altrimenti, non si finisce mai. Comunque, non c’è stato nessuno screzio”.
L’argomento Mario Balotelli è sempre di moda e Gigi elogia le qualità dell’attaccante del Manchester City: “Conosciamo tutti il suo valore, sappiamo quanto possa incidere. Ci aspettiamo che riesca ad esprimere in campo le sue qualità facendoci vincere le partite. Ha queste potenzialità”.
Chiosa finale sul valore della Nazionale, a cui il capitano azzurro si sente legatissimo: “Non si può dire che la Nazionale sia un fastidio, deve essere sempre un orgoglio in qualsiasi momento della stagione”.