Queste esclusioni eccellenti peseranno sul gruppo?
Mi auguro di no. Devono essere bravi a non andare dietro ai troppi media che serpeggiano nella Capitale. Sono esclusioni che certamente fanno discutere, ma vorrei spezzare una lancia in favore di Zeman: l’allenatore è il primo a pagare quando le cose non funzionano, consentiamogli almeno di scegliere in libertà.
Chi non è in discussione è Francesco Totti. Questa Roma dipende ancora troppo da lui?
Francesco è straordinario, vederlo giocare è una goduria. E’un campione che non conosce ostacoli: quando lo hai in rosa, è inevitabile dipendere da lui.
Sull’altra sponda del Tevere c’è una Lazio che regala solo sorrisi…
I biancocelesti, dopo Juventus e Napoli, sono la squadra migliore del campionato. Lo dice lo classifica, ma anche bontà del gioco espresso e la qualità dei singoli. E poi c’è Klose, un altro campione da ammirare.
Petkovic?
All’inizio non lo conoscevo molto ma, dopo averlo sentito parlare tre o quattro volte in tv, posso dire che siamo di fronte a un uomo di un’intelligenza inaudita. Per quanto concerne la parte tecnica, basta veder giocare la sua Lazio per farsi un’idea.
Ieri Milan-Inter: mai un derby della Madonnina è stato così povero dal punto di vista tecnica…
E’ vero, ma la qualità è fatta dal denaro. Se i presidenti di entrambe hanno deciso di ridurre le spese, il ridimensionamento tecnico è la logica conseguenza. Una volta questo era il derby d’Italia…
Inter molto solida con la retroguardia a 3, e non è la sola…
Prima era più difficile trovare una grande squadra che giocasse con la linea a 3. Il calcio è cambiato, se fai bene questo modulo ne ricavi vantaggi in entrambe le fasi. L’elasticità tattica è ormai fondamentale.