Milan-Inter, le pagelle del derby
L’Inter vince soffrendo 0-1 il derby della Madonnina. In vantaggio subito con Samuel, i nerazzurri si difendono per l’intera partita dagli assalti rabbiosi, ma infruttuosi del Milan. Dominano a centrocampo Cambiasso e Montolivo, mentre ha particolarmente deluso l’intero reparto avanzato interista.
Abbiati 4.5: Guadagna questo votaccio in appena 5 minuti. Prima esce a farfalle sul cross di Cambiasso, poi regala a Milito la palla dello 0-2. Il Principe lo grazia.
Bonera 7: Per necessità viene schierato a destra, il suo vecchio ruolo. Finchè i muscoli lo assistono, è il migliore. Stoppa Cassano e si propone bene. Poi si arrende a un infortunio muscolare. (Abate 5.5: Entra con il piglio giusto, poi si eclissa e non spinge più).
Mexes 6: Si immola subito su Milito salvando i suoi, poi si occupa del Principe con le maniere forti, rischiando a volte l’espulsione, ma riuscendo nel suo intento.
Yepes 6.5: Giganteggia in difesa grazie anche alla scarsa vena degli avversari. Poi nel finale, con Palacio fresco, va un pò in affanno. Chiude da punta.
De Sciglio 5: Passa tutta la partita a cercare di lavare il peccato originale sul gol di Samuel. Non ci riesce, e per il Milan matura una dolorosa sconfitta. (Robinho 6: fosse meno nervoso e più lucido, sarebbe più utile. Fornisce quella qualità che latitava nel primo tempo).
Montolivo 7: Fa filtro, interdice e imposta con maestria. Cerca di abbattere Handanovic con le sue bombe da fuori, unica vera arma a disposizione dei rossoneri.
De Jong 5.5: Il solito mastino che in queste partite è utile, ma alla fine dei conti rimane troppo inchiodato nella sua metà campo, dando inferiorità ai suoi nella fase offensiva.
Emanuelson 5: Ha la corsa di una decina di cavalli, ma probabilmente al posto dei piedi ha anche gli zoccoli come i cavalli. Effettua una mole di cross impressionanti, quasi tutti errati. Tanto fumo e niente arrosto.
Boateng 4.5: Non per far pesare nel voto le occasioni fallite, ma la sola corsa per giocare a calcio non basta. Bisogna segnare quando si ha la possibilità, ma Kevin Prince le butta tutte al secchio.
El Shaarawy 5.5: Era il più atteso: ci prova in duetto con Bojan, ma è poco incisivo. Con Zanetti su di lui perde anche in personalità. Sostituito. (Pazzini 5.5: ha un paio di palloni per riscrivere la storia, per essere un eroe. Non le sfrutta.)
Bojan 6.5: Cuore infinito e classe da vendere. Peccato che scivoli sul più bello su una respinta di Handanovic. Uno dei pochi a saltare l’uomo.
All. Allegri 6.5: Striglia subito l’arbitro con grande personalità. Non si può colpevolizzare: il gioco il Milan lo fa e l’impone. La sterilità dei rossoneri non è dovuta alla tattica, ma alla qualità degli interpreti.
Handanovic 6.5: Si oppone non perfettamente a tutte le conclusioni da fuori. Mantiene comunque la porta immacolata con tanto coraggio, che non guasta mai.
Ranocchia 6.5: Sempre puntuale ed elegante. Va in difficoltà poche volte: sta tornando pian piano ai livelli di Bari.
Samuel 6: Pronti via e infila Abbiati con un colpo da biliardo. Poi rischia qualcosa dietro con qualche scivolata in area di troppo. Probabilmente commette fallo da rigore su Robinho. Gli va bene, e si gode il suo derby da match winner.
Juan Jesus 5: Forse frenato dall’emozione del primo derby, soffre le accelerazioni di Emanuelson e Boateng. Con l’ammonizione sulla sua testa diventa ancora più timido. Sul finire del primo tempo Valeri lo grazia dall’espulsione.
Nagatomo 5.5: Guadagna l’insufficienza per l’ingenuità sull’espulsione. Un fallo di mano istintivo, ma evitabile. Prima di quello la sua marcatura su El Shaarawy è stata ottima.
Gargano 6: Stesso discorso che vale per De Jong, con la differenza che le sue poche proiezioni offensive creano scompiglio tra i rossoneri.
Cambiasso 7: Pennella un pallone perfetto sulla testa di Samuel, e poi fa la diga a centrocampo, frustrando decine di azioni del Milan. Migliore dei suoi.
Zanetti 6.5: Solito intramontabile capitano. Da esterno alto o da terzino, il risultato non cambia. Chi lo affronta, affonda.
Cassano 5.5: Attendeva un derby da protagonista. Non è arrivato ma è arrivata la vittoria, per poter esultare dopo i tanti fischi ricevuti. Rispetto ai compagni di reparto ha il merito di guadagnare la punizione del gol. (Alvaro Pereira 6: entra per sprintare su qualche ripartenza).
Coutinho 5: Semplicemente non pervenuto. E quando Cambiasso gli dà la palla buona, si impappina. (Guarin 5.5: ha la freschezza per tenere palla nel finale, invece si ostina ad accelerare l’azione, senza un’apparente motivazione).
Milito 4.5: Merita lo stesso voto di Abbiati per l’incredibile esitazione sul regalo del portiere milanista. Irriconoscibile. (Palacio 6: finalmente è tornato. Ora l’Inter è più temibile).
All. Stramaccioni 6: Vince il derby in maniera fortunosa con il gol a freddo. Soffre fino alla fine e gioisce con il “suo” Cassano.