Si torna a parlare momentaneamente della sfida di Champions contro lo Shaktar, finita per 1-1, che ha messo in mostra una squadra meno aggressiva del solito, ma al cospetto di una signora avversaria, tra l’altro senza il solito supporto allo Juventus Stadium, arma in più per i bianconeri: “Abbiamo incontrato una signora squadra. Lo sapevamo e nel pre-partita Massimo ne aveva parlato. Conoscevamo le difficoltà dell’incontro e le qualità dei loro giocatori. Ne è uscito un pareggio che fa classifica e andando avanti vedremo quali saranno gli sviluppi della competizione. La Juve ha fatto la sua prestazione. Poco tifo? In effetti, quando è forte come con la Roma, è un valore aggiunto e noi ci teniamo molto ad avere sempre lo stadio pieno e così caldo”.
Filippi riprende il discorso sul Siena, spiegando che l’energia del gruppo non è acquisita solo ora dopo la riduzione della pena di Conte, ma viene tramessa sempre, in ogni singolo allenamento, dal tecnico juventino: “Non credo cambierà molto, perché in effetti in tutto questo periodo abbiamo lavorato bene. Il mister è sempre presente, ci trasmette ogni volta la sua energia e la squadra ha sempre risposto bene alle sue sollecitazioni”.
Ci si aspetta un turn-over ampio in questa gara di campionato ma Filippi lascia dei dubbi perchè si decide solo a seconda della condizione dei giocatori in allenamento: “Questa è una parola impropria in certi momenti – spiega – perché per turnover si intende un cambio pre-organizzato. Le scelte invece vengono fatte a seconda di come il mister vede giocatori in allenamento”.
Poche certezze, dunque, per la formazione iniziale come Marrone e ancora dubbi per il resto: “Giocherà Marrone – assicura – Isla e Bendtner? Sono giocatori importanti, stanno lavorando bene e siamo soddisfatti del loro impegno. Quando il mister li vedrà in condizione avranno il loro spazio”.