MILAN FAVORITO? – “Era una battuta – ha ammesso Stramaccioni – per rispondere a un vostro collega. Non credo si possa indicare un favorito, abbiamo cambiato tanto entrambe e questa è la classica partita da tripla, sicuramente affascinante. Io chiedo sempre ai miei ragazzi di essere sempre più squadra – ha aggiunto – So bene che all’inizio di un ciclo è difficile avere una continuità impressionante, ma è meglio la crescita nelle prestazioni che produci. Detto ciò, il risultato di domani è importante e affronteremo la partita per vincerla. Ma esasperare troppo la preparazione di questa partita può far male a una squadra di inizio ciclo. Voglio un’Inter che cresca, questo è il mio obiettivo”.
FORMAZIONE – “Come sempre, penseremo a vincere, questa sarà la nostra filosofia – ha assicurato Stramaccioni – Coutinho nell’ultima partita con la Fiorentina l’ho inserito per mettere i viola in difficoltà. Poi, in Serie A puoi anche preparare bene una partita e ti gira male. Di sicuro, cercheremo di vincere come sempre, e metterò in campo una formazione che possa farci raggiungere tale obiettivo”.
NON COME MOU – “Credo di non essere nessuno rispetto a José” è la risposta di Stramaccioni relativo al discorso di sentirsi o meno simile all’allenatore portoghese. “Non mi sono mai paragonato a lui neanche per un secondo – ha aggiunto – sono giovane e provo a fare esperienza alla velocità della luce. L’unica cosa che ci accomuna è aver allenato l’Inter, lui ha scritto la storia ovunque. I paragoni con Mourinho non mi fanno bene, anzi, sono fuori luogo. Poi, che un giocatore posso dire che i tratti ricordano un altro tecnico è un’opinione personale. Credo sia ridicolo paragonarmi a lui da parte mia, lo dico in modo sereno”.