GP del Giappone, qualifiche ufficiali: prima fila tutta Red Bull

E’ di Sebastian Vettel la pole position della ventisettesima edizione del GP del Giappone, quindicesima prova del mondiale 2012 di Formula 1; a Suzuka, il pilota tedesco della Red Bull  ha messo il musetto della monoposto davanti a quelli del resto della compagnia, facendo fermare il cronometro sul tempo di 1:30.839, fatto segnare alla fine di una sessione di prove ufficiali ricche di sorprese. Accanto al campione del mondo partirà il compagno di box Mark Webber, alla riscossa dopo un periodo di appannamento, mentre terzo è l’idolo di casa, il giapponese Kobayashi con la Sauber, che scala in seconda fila per l’arretramento di Button di cinque posizioni, penalizzato per aver sostituito il cambio.

Dominio assoluto della scuderia campione in carica, con Vettel che ottiene la trentaquattresima pole della sua carriera e che conferma quanto di buono fatto vedere già quindici giorni fa a Singapore. Benissimo anche l’altra Sauber, quella del messicano Perez che chiude al quinto posto, mentre Alonso è solamente sesto, rallentato dalle bandiere gialle esposte durante il suo giro veloce per un testacoda occorso a Raikkonen. Per l’asturiano si prospetta una gara in salita, come ne sono capitate molte in questa stagione, ma l’ex Reanault ci ha abituati a rimonte importanti. Solamente undicesimo Massa, che scalerà di una posizione per la penalizzazione inflitta a Hulkenberg: cambio sostituito per il tedesco.

Male Hamilton, che dopo un venerdì sugli scudi ha fatto registrare solamente il nono tempo. Qualifiche da dimenticare anche per Michael Schumacher, che paga a caro prezzo l’incidente causato nello scorso GP di Singapore, quando sbagliò la frenata, centrando in pieno la Toro Rosso di Vergne. Per quell’episodio il tedesco è stato arretrato di dieci posizioni: partirà addirittura ventitreesimo, tra i soliti noti eliminati nella Q1, ovvero entrambe le vetture delle così dette scuderie minori: HRT, Marussia e Caterham.

La griglia di partenza del GP del Giappone:

Posizione in griglia

Pilota

Scuderia

Q3

Q2

Q1

1 Vettel Red Bull 1:30.839
2 Webber Red Bull 1:31.090
3 Button* McLaren 1:31.290
4 Kobayashi Sauber 1:31.700
5 Grosjean Lotus 1:31.898
6 Perez Sauber 1:32.022
7 Alonso Ferrari 1:32.114
8 Raikkonen Lotus 1:32.208
9 Hamilton McLaren 1:32.327
10 Hulkenberg** Force India Senza tempo
11 Massa Ferrari 1:32.293
12 Di Resta Force India 1:32.327
13 Schumacher*** Mercedes 1:32.469
14 Maldonado Williams 1:32.512
15 Rosberg Mercedes 1:32.625
16 Ricciardo Toro Rosso 1:32.954
17 Vergne Toro Rosso 1:33.368
18 Senna Williams 1:33.405
19 Kovalainen Caterham 1:34.657
20 Glock Marussia 1:35.213
21 De la Rosa HRT 1:35.385
22 Pic Marussia 1:35.429
23 Petrov Caterham 1:35.432
24 Karthikeyan HRT 1:36.734

* Penalizzato di 5 posizioni
* Penalizzato di 5 posizioni
* Penalizzato di 10 posizioni

Michele Pannozzo

E’ di Sebastian Vettel la pole position della ventisettesima edizione del GP del Giappone, quindicesima prova del mondiale 2012 di Formula 1; a Suzuka, il pilota tedesco della Red Bull  ha messo il musetto della monoposto davanti a quelli del resto della compagnia, facendo fermare il cronometro sul tempo di 1:30.839, fatto segnare alla fine di una sessione di prove ufficiali ricche di sorprese. Accanto al campione del mondo partirà il compagno di box Mark Webber, alla riscossa dopo un periodo di appannamento, mentre terzo è l’idolo di casa, il giapponese Kobayashi con la Sauber, che scala in seconda fila per l’arretramento di Button di cinque posizioni, penalizzato per aver sostituito il cambio.

Dominio assoluto della scuderia campione in carica, con Vettel che ottiene la trentaquattresima pole della sua carriera e che conferma quanto di buono fatto vedere già quindici giorni fa a Singapore. Benissimo anche l’altra Sauber, quella del messicano Perez che chiude al quinto posto, mentre Alonso è solamente sesto, rallentato dalle bandiere gialle esposte durante il suo giro veloce per un testacoda occorso a Raikkonen. Per l’asturiano si prospetta una gara in salita, come ne sono capitate molte in questa stagione, ma l’ex Reanault ci ha abituati a rimonte importanti. Solamente undicesimo Massa, che scalerà di una posizione per la penalizzazione inflitta a Hulkenberg: cambio sostituito per il tedesco.

Male Hamilton, che dopo un venerdì sugli scudi ha fatto registrare solamente il nono tempo. Qualifiche da dimenticare anche per Michael Schumacher, che paga a caro prezzo l’incidente causato nello scorso GP di Singapore, quando sbagliò la frenata, centrando in pieno la Toro Rosso di Vergne. Per quell’episodio il tedesco è stato arretrato di dieci posizioni: partirà addirittura ventitreesimo, tra i soliti noti eliminati nella Q1, ovvero entrambe le vetture delle così dette scuderie minori: HRT, Marussia e Caterham.

La griglia di partenza del GP del Giappone:

Posizione in griglia

Pilota

Scuderia

Q3

Q2

Q1

1 Vettel Red Bull 1:30.839
2 Webber Red Bull 1:31.090
3 Button* McLaren 1:31.290
4 Kobayashi Sauber 1:31.700
5 Grosjean Lotus 1:31.898
6 Perez Sauber 1:32.022
7 Alonso Ferrari 1:32.114
8 Raikkonen Lotus 1:32.208
9 Hamilton McLaren 1:32.327
10 Hulkenberg** Force India Senza tempo
11 Massa Ferrari 1:32.293
12 Di Resta Force India 1:32.327
13 Schumacher*** Mercedes 1:32.469
14 Maldonado Williams 1:32.512
15 Rosberg Mercedes 1:32.625
16 Ricciardo Toro Rosso 1:32.954
17 Vergne Toro Rosso 1:33.368
18 Senna Williams 1:33.405
19 Kovalainen Caterham 1:34.657
20 Glock Marussia 1:35.213
21 De la Rosa HRT 1:35.385
22 Pic Marussia 1:35.429
23 Petrov Caterham 1:35.432
24 Karthikeyan HRT 1:36.734

* Penalizzato di 5 posizioni
* Penalizzato di 5 posizioni
* Penalizzato di 10 posizioni

Michele Pannozzo