Genoa-Siena: Tre mesi per Sculli e pioggia di deferimenti
Trecentomila euro per il Genoa, centomila euro per il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, e 30mila euro per ciascuno dei 17 tesserati del club ligure (16 giocatori e il dirigente Francesco Salucci), tra cui il calciatore Giuseppe Sculli per cui sono stati chiesti anche tre mesi di squalifica.
Trecentomila euro per il Genoa, centomila euro per il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, e 30mila euro per ciascuno dei 17 tesserati del club ligure (16 giocatori e il dirigente Francesco Salucci), tra cui il calciatore Giuseppe Sculli per cui sono stati chiesti anche tre mesi di squalifica.
Sono queste le richieste fatte dal Procuratore federale, Stefano Palazzi, alla Commissione Disciplinare in merito alla partita di Serie A, Genoa-Siena, del 22 aprile scorso, in cui i giocatori genoani si tolsero le maglie e le diedero a un gruppo di tifosi che avevano interrotto il match contestando la squadra, chiedendo la consegna delle casacche.
I giocatori in attesa di giudizio sono Sebastien Frey, Andreas Granqvist, Marco Rossi, Rodrigo Palacio, Giandomenico Mesto, Cesare Bovo, Juraj Kucka, Alberto Gilardino, Davide Biondini, Luis Miguel Pinto Veloso, Jose Eduardo Bischofe, Valter Birsa, Kahka Kaladze, Jorquera Torres Cristobal, Giuseppe Sculli e Luca Antonelli: tutti, all’epoca dei fatti, tesserati per il Genoa.
La posizione di Sculli è aggravata, secondo la Procura, perché, come riportato nel deferimento, l’attaccante avrebbe “reso dichiarazioni non veritiere, in quanto a conoscenza dell’organizzazione preventiva della contestazione nonchè della preordinazione dei tumulti per la gara Genoa-Siena, perchè riferitagli direttamente da uno dei capi ultrà della tifoseria del Genoa e per aver poi intrattenuto contatti con alcuni esponenti della tifoseria ultrà locale”.
[Repubblica.it]