Champions Donne: Verona, che impresa!

Le emozioni del calcio, a qualsiasi livello. Nella storia del calcio veneto (e italiano), il 3 Ottobre 2012 rimarrà una data in qualche modo storica, almeno per lo sport in rosa: il Verona Bardolino, sconfitto 2-0 in Inghilterra dalle Birmingham Ladies all’andata, ha ribaltato completamente il risultato, trovando una qualificazione agli ottavi che su cui già solo alla vigilia in pochi avrebbero scommesso. Si tratta di un risultato storico, che insieme alla semifinale di Champions raggiunta nel 2007-2008, conferma che questo club è duro a morire.

EFFETTO BENTEGODI – Nello stadio di Hellas e Chievo, il Verona parte in maniera un po’ fallosa, concedendo troppe punizioni alle inglesi. Al 28′, l’incubo si materializza: Gabbiadini deve lasciare il campo infortunata, sostituita sì da Squizzato, ma di sicuro sfortunata. Senza l’attaccante di Calcinate, ancora più utopico parlare di rimonta: il pubblico ci crede lo stesso e al 37′ arriva l’1-0, grazie a Girelli su calcio di rigore. Come s’era detto in sede di presentazione, occorreva un gol nel primo terzo di gara, o giù di lì. Match molto fisico per il resto, spezzettato e con tanti fischi da parte dell’arbitro.

SEMPRE GIRELLI. In avvio di ripresa, le inglesi ci tentano, ma Öhrström difende il suo clean-sheet. Il minuto da segnare col cerchio, nel tabellino, è il 79′: ancora Girelli, con una bella girata, trafigge Hourihan e pareggia i conti con l’andata. Quella che sembrava un’impresa impossibile è ora realtà, con la doppia contesta riportata all’equilibrio iniziale ma entusiasmo e adrenalina tutti dalla parte gialloblù. Il Verona va anche vicino al 3-0, ma forse è chiedere troppo e il discorso passa ai supplementari.

GIRELLI PER TRE. L’extratime è quello delle squadre stanche, sulle gambe, la fase in cui “saltano gli schemi”: siano essi di lotta o di anteprima ai rigori, arrivarci in rimonta inietta delle energie nuove, dà la carica per arrivare sul contrasto quel mezzo secondo in più per fermare le avversarie, annientare la paura, spegnere la tensione. A firmare il gol che scrive la storia, che porta il Verona fra le prime sedici d’Europa è ancora lei, Cristiana Girelli, che con una naturalezza disarmante su punizione fa la differenza al 112′. Una tripletta che la punta ventiduenne mai dimenticherà.

Detto dell’impresa di Verona, doppia gioia per l’Italia: con meno incertezza ma uguale soddisfazione, la Torres ha sconfitto l’Apollon Limassol al Vanni Sanna, con punteggio di 3-1. Sassaresi avanti al 26′ con Fuselli; nella seconda frazione, pari cipriota con Rus al 49′, rete vanificata dai centri di Iannella e Manieri al 65′ e 81′. Meno palpitazioni per la Torres, ma ottavi assicurati: la rimonta era già arrivata all’andata.