Zenit-Milan, i commenti degli allenatori
Da un lato un Milan che ha ritrovato la sua identità da big, dall’altro uno Zenit sempre più a rischio di mancata qualificazione agli ottavi di Champions. Vediamo cosa ne pensano i tecnici di entrambe le squadre.
ALLEGRI – L’allenatore rossonero, a rischio esonero soprattutto a Udine, si è complimentato con i suoi uomini, uniti nonostante la rimonta dello Zenit per il momentaneo 2-2: “E’ una bella vittoria anche se questo girone si risolverà solo alla fine. Abbiamo iniziato bene, ma poi lo Zenit è cresciuto e non ci ha fatto giocare. I ragazzi sono stati bravi a non crollare dopo i gol presi e a continuare a cercare la vittoria fino alla fine trovando poi il gol e resistendo nel finale all’assalto russo. Nel finale dovevamo fare densità in mezzo all’area e Yepes ci ha dato un grande aiuto, visto che non avevamo più la forza di ripartire. Abbiati? Ha fatto grandi parate sia nel primo tempo sia nella ripresa. È un grande portiere che ha vissuto qualche momento no, ma che ha sempre saputo risollevarsi”.
SPALLETTI – Da parte del tecnico ex Roma, c’è sicuramente il rammarico di aver regalato i primi venti minuti al Milan con un ottimo Abbiati in porta: “Stasera Abbiati è stato davvero bravissimo, ha tolto alcuni tiri togliendo la palla dalla porta. Abbiamo giocato male i primi 25 minuti in cui tutto ci è girato male, poi siamo riusciti a rimettere in gara recuperando meritatamente il risultato. Alla fine però abbiamo perso ed è giusto così perché quando sbagli tanto ci sta. La squadra si è espressa a tratti, commettendo alcune disattenzioni che hanno portato al terzo gol rossonero. La qualificazione è difficile, ma non compromessa perché mancano tante partite e vincendone 3 e pareggiandone una si può ancora passare al prossimo turno”.