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Non solo giocare, a Del Piero tocca anche cantare

Alessandro Del Piero non vede l’ora di esordire con la maglia del Sydney e attraverso il suo sito personale racconta come sta passando quest’ultima settimana senza calcio giocatol, spiegando come i nuovi compagni lo stiano mettendo a suo agio, senza però risparmiarlo dal compiere un rituale bizzarro a cui tutti i nuovi arrivati devono sottoporsi.

Alessandro Del Piero non vede l’ora di esordire con la maglia del Sydney e attraverso il suo sito personale racconta come sta passando quest’ultima settimana senza calcio giocato, spiegando come i nuovi compagni lo stiano mettendo a suo agio, senza però risparmiarlo dal compiere un rituale bizzarro a cui tutti i nuovi arrivati devono sottoporsi. “Mancano quattro giorni al mio nuovo inizio, la mia carriera riparte dalla A-League e io non vedo l’ora di cominciare. La prima tappa è a Wellington, si comincia dunque in Nuova Zelanda per la sfida contro il Wellington Phoenix, sabato alle 19.30 ora locale. I miei compagni mi stanno mettendo nelle migliori condizioni per ambientarmi al meglio, sono convinto che ci siano tutte le condizioni per fare bene. Di certo, c’è il mio entusiasmo e la voglia di buttarmi a capofitto in questa nuova avventura. Non posso negare di essere emozionato, tutto l’affetto e il calore con cui mi stanno seguendo qui in Australia (e che mi arriva anche da molto lontano, ad esempio… dall’Italia!) mi trasmette grande adrenalina. E poi vi devo confessare che quello in campo non sarà l’unico debutto australiano… – continua Del Piero sul suo sito – Venerdì scorso, alla cena che abitualmente il Sydney Fc organizza per dare il benvenuto ai nuovi giocatori, mi hanno rivelato che in albergo a Wellington alla vigilia della nostra prima partita, dovrò cantare una canzone per i miei compagni: è la tradizione, per gli ultimi arrivati… Che dite, mi devo preoccupare?”

[Alessandrodelpiero.com]