Rugby Championship: nel segno degli All Blacks

Penultimo turno del Rugby Championship, nel segno di una squadra sempre più bella da vedere, oltre che combattiva e vincente.

In Sud Africa, gli Springbocks battono con merito l’Australia, grazie alla prova del gruppo e l’exploit di Habana. In Sud America. la Nuova Zelanda sconfigge l’Argentina a domicilio, con un punteggio larghissimo che parla da solo (15-54), aggiudicandosi già il trofeo.

I 45mila del Loftus Versfeld (Pretoria) si godono questo Sud Africa del ricambio generazione, in quell’alternanza fra veterani e nuove leve che non può che far bene in vista degli appuntamenti futuri. Diversamente dal match dell’8 Settembre scorso a Perth, stavolta i Wallabies non capovolgono il punteggio dopo l’intervallo, tanto da crollare sotto i colpi di Habana e Louw, per il 31-8 finale. Nelle fila australiane, l’unica marcatura la porta Beale. Di contro, il ct dell’Australia Deans rischia il posto, a quanto afferma gran parte della stampa dell’Emisfero Sud. All’ex allenatore dei Crusaders si rimprovera la non convincente gestione del talento e del carattere dell’apertura Quade Cooper, oltre che l’aver portato all’ex Tre Nazioni un collettivo incapace di scrollarsi di dosso le insicurezze e giocare spensierato.

Nella notte (italiana) di Rosario, l’Argentina di Santiago Phelan cade 15-54 sotto i colpi della Nuova Zelanda forse migliore dell’intero torneo. Pazzesca la serenità con cui giocano Dagg e compagni, bravi praticamente in ogni fase del gioco. Nonostante la spinta del calorosissimo pubblico dell’Estadio Ciudad de La Plata, il XV sudamericano s’è sciolto come neve al sole dopo un inizio interessantissimo. Alla meta del mediano di mischia dei Pampas (Vodacom Cup) Landajo risponde subito Smith, la cui marcatura insieme alla perfezione di Carter nei calci indirizza già il primo tempo. A segno prima dell’intervallo anche Savea, con i Pumas anche spesso fallosi e ripresi dall’arbitro. Nella ripresa, Camacho suona la carica, ma gli ospiti non cedono neanche di un centimetro.

Ciò che piace di questa Nuova Zelanda è la voglia di giocarsela sempre, qualsiasi sia l’intensità dell’impegno avversario e la posta in palio. In confronto al Sud Africa in crescita ma immaturo, l’Australia in crisi gestionale o l’Argentina solida ma certo limitata (nonostante un gioco alla mano ammirevole), troppe cose filano lisce per poter prevedere cambi al comando del torneo anche nel prossimo anno. Ultimo turno del Championship 2012 in programma il prossimo week-end: Sud Africa-Nuova Zelanda a Johannesburg e Argentina-Australia a Rosario chiuderanno il torneo.

 

RUGBY CHAMPIONSHIP 2012

 

Round 5

SUD AFRICA-AUSTRALIA 31-8

ARGENTINA-NUOVA ZELANDA 15-54

 

Prossimo turno (6 Ottobre):

SUD AFRICA-NUOVA ZELANDA

ARGENTINA-AUSTRALIA

 

Classifica: Nuova Zelanda 21, Sud Africa 12, Australia 8, Argentina 3