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Premier League: le pagelle di Arsenal-Chelsea

ARSENAL

Mannone 6: grossi passi in avanti per l’italiano difensore della porta dei Gunners. Di fatto inoperoso per tutti i 90′ ma è costretto a raccogliere dal sacco le due reti del Chelsea su gentile concessione di Laurent Koscielny.

Jenkinson 6,5: non può che essere sufficiente la prova del terzino biancorosso. E’ migliorato tantissimo in entrambe le fasi sia dal punto di vista della qualità che della quantità. Dal suo lato Mata ed Oscar non sfondano.

Vermaelen 6: il centrale belga fa il doppio lavoro provando a “tappabucare” anche le disattenzioni del suo collega di reparto Koscielny. Fa quel che può.

Koscielny 4,5: non è giornata. Disastroso sul primo gol, marca Torres ma guarda il pallone e lo spagnolo ringrazia e insacca, altrettanto sul secondo quando sfiora quel tanto che basta il calcio di punizione di Mata che si infila alle spalle di Mannone. Che non sia la sua giornata si capisce anche quando a 10′ dalla fine colpisce il palo di testa su calcio di punizione di Santi Cazorla. Rimandato.

Gibbs 6: stesso discorso per Jenkinson. Ottima prova e la sua straordinaria facilità di corsa lo aiuta e non poco contro il genio Eden Hazard.

Arteta 6: conquista una quantità industriale di palloni in mezzo al campo e funge anche da metronomo al gioco dei Gunners. Tutto fare.

Diaby sv: se questo era il 178°esimo derby di Londra tra Arsenal e Chelsea, oggi è arrivato anche il 178°esimo infortunio della carriera di Diaby. Dal 17′ Chamberlain (5,5), qualche accelerazione e nulla di più. Impreciso in diverse circostanze offensive.

Ramsey 5,5: luci ed ombre sulla trequarti. Parte largo a destra, si accentra spesso, entra in quasi tutte le azioni dell’Arsenal ma gli manca il guizzo vincente. Dal 67′ Walcott (5,5) isolato e svogliato.

Santi Cazorla 6: stesso discorso anche per l’ex Malaga. Si muove tanto, gioca una quantità incredibile di palloni ma gli manca la precisione sotto porta. Si divora due occasioni che avrebbero potuto evitare la sconfitta ai suoi.

Podolski 5,5: un passo indietro rispetto alle precedenti uscite. Tatticamente e tecnicamente non si discute ma ha dalla sua Ivanovic che non è certo l’ultimo arrivato. Pochi palloni giocabili. Dal 67′ Giroud (5) che ancora non riesce a trovare l’appuntamento col gol. Al 90′ l’ex Montpellier salta netto Cech poi spara sull’esterno della rete, che sia il “bidone” dell’anno?

Gervinho 6,5: gran gol “non” alla Gervinho. Stop e girata sotto la traversa. E’ l’uomo più pericoloso dell’Arsenal, va spesso sul fondo, ma la sensazione è che sia troppo solo in avanti con questo modulo di partenza (4-2-3-1) che non dà punti di riferimento agli avversari.

 

CHELSEA

Cech 7,5: in una parola straordinario. Se Podolski, Giroud e tanti altri sono rimasti a bocca asciutta è soprattutto merito suo. Due interventi strepitosi, soprattutto su Giroud (tiro deviato da David Luiz), che regalano al Chelsea 3 punti pesantissimi.

Ivanovic 6: partita accorta, di posizione, senza rischiare nulla. Ha il compito di tenere a bada Podolski e nell’arco dei 67′ nei quali il tedesco è rimasto in campo, non sbaglia nulla. Garanzia.

David Luiz 5,5: gioca con un problemino fisico. Ha un potenziale impressionante ma spesso si perde in un bicchiere d’acqua. E’ il peggiore della linea difensiva dei Blues. Dall’81’ Cahill (sv).

Terry 6: “captain legend” recitava uno striscione all’Emirates Stadium. Calma olimpionica ed esperienza infinita per John Terry che da grande capitano guida la difesa sbrogliando diverse situazioni complicate.

Ashley Cole 5,5: saranno i fischi dei suoi vecchi compagni, fatto sta che Cole non trova continuità nell’arco dei 90′. Assediato da Chamberlain, da Jenkinson e anche da Walcott nella ripresa non perde la calma ma va spesso in difficoltà.

Mikel 6: non segna dal 2007. Ma poco importa. Perché se Obi Mikel è sempre questo tipo di giocatore, regia e interdizione eccellenti, il gol è l’ultimo dei pensieri per Di Matteo. Anche lui, garanzia!

Ramires 6,5: parte in sordina, ci mette un pò a carburare nel primo tempo. Nella ripresa, sale in cattedra, e da spesso il là alle ripartenze pericolose del Chelsea. La sua fisicità si è poi rivelata decisiva sui trequartisti dei Gunners.

Juan Mata 5,5: nonostante il gol è lontano anni luce dal vero Mata che conosciamo. Anche perché il gol glielo regala Koscielny. Dall’84’ Bertrand (sv).

Oscar 5,5: la doppietta contro la Juventus in Champions non deve trarre in inganno. Oscar è un grandissimo talento ma di strada da percorrere ne ha ancora tanta, tantissima… Dal 73′ Moses (6), dà profondità alla squadra, è più attaccante rispetto ad Oscar, e mantiene alta la linea difensiva degli uomini di Wenger.

Hazard 6: forse, del pacchetto di trequartisti, è quello che gioca meglio e che mette più in difficoltà i difensori biancorossi sull’1 contro 1, ma rispetto alle precedenti uscite non è concreto e non calcia mai verso lo specchio della porta difesa da Mannone.

Torres 6,5: gran gol da rapinatore d’area di rigore, anche se è davvero incommentabile il comportamento passivo in marcatura di Koscielny. Fa reparto da solo e in un paio di occasioni si è rivisto anche il vecchio Torres, quello del Liverpool, l’attaccante temuto in tutto il mondo. Piano piano…