Francia, il mondo del calcio contro Hollande
La Lega calcio francese, l’Unione dei club professionistici e l’Union Nationale des Footballeurs Professionnels si sono schierate compatte contro la proposta del governo Hollande di introdurre una tassa del 75% sui redditi superiori al milione di euro annuo, spiegando che in questo modo gli sforzi delle società calcistiche francesi di elevare il livello del campionato e tornare competitive in Europa andrebbero vanificati e si porterebbe il sistema al collasso. “I dirigenti del calcio professionistico sono perfettamente coscienti dello sforzo collettivo necessario per risanare i conti pubblici. Del resto, la contribuzione fiscale e sociale cumulata dai club e dai giocatori è arrivata a livelli record nel 2010-2011, a 622 milioni di euro. – spiegano in una nota congiunta le tre associazioni – La nuova tassa inciderà molto su tanti giocatori di Ligue 1, non tenendo conto della breve carriera di questi, e vedrà ridurre notevolmente il budget delle società che si troveranno impossibilitate ad acquistare nuovi talenti. Il calcio francese, che conta 25mila impiegati, subirebbe conseguenze nefaste”.