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Santon non è più ‘bambino’. Tutta Newcastle adesso è ai suoi piedi

Josè Mourinho lo chiamava il ‘bambino’ ai tempi dell’Inter, quando lo fece esordire ancora minorenne contro il Manchester United di un certo Cristiano Ronaldo. All’Inter non ha mai trovato lo spazio che meritava, perchè San Siro non è in grado di aspettare la crescita dei giovani. Perfetto, la soluzione sembrava ovvia allora: prestito in una squadra di piccolo rango italiana, come il Cesena. Neanche questa cura, però, fu efficace.

Davide Santon, terzino classe ’91, fu costretto allora a emigrare in Inghilterra, per la precisione Newcastle. Ma il suo talento, per più di una stagione, non è stato per nulla notato, complice anche il periodo di adattamente che, per ovvi motivi, ha dovuto subire l’ex difensore nerazzurro. 27 presenze e pochi elogi: anzi, spesso era in campo soprattutto grazie agli infortuni dei suoi compagni di squadra.

Quest’anno, però, Santon ha deciso che sarebbe stato quello della ribalta. Ha impiegato soltanto 6 partite per essere considerato già uno degli intoccabili, il classico giocatore tutto fare che tanto piace agli allenatori. E infatti Pardew lo adora: “Davide sta molto bene adesso e ne sono compiaciuto. Il suo inglese è molto migliorato e ora è anche più contento perché ha trovato una ragazza del North-East“.

Adesso, nel mirino del ragazzo, c’è la maglia azzurra. L’ultima volta la indossò nel 2011, e lo slogan è già pronto: Prandelli è avvisato, Santon è tornato.